Lo Stato islamico e il dittatore siriano Bashar al-Assad uniti da vincoli commerciali e militari. È questa la conclusione di SkyNews dopo aver analizzato i documenti ottenuti tramite il Free Syrian Army. Nella fitta corrispondenza tra i due regimi, sarebbero emersi rapporti di diversa natura tra Damasco e lo Stato islamico e cooperazione anche per decidere le sorti della città di Palmira, governata dall’ISIS per quasi un anno prima di essere riconquistata dalle forze siriane lo scorso marzo.
SkyNews avrebbe avuto accesso a 22mila file riservati tramite il Free Syrian Army.
Si legge in una lettera:
“Raccomandiamo di ritirare da Palmira tutte le mitragliatrici pesanti, così come l’artiglieria dentro e fuori la città”.
Palmyra, patrimonio mondiale dell'UNESCO a nord est di Damasco, conosciuta come la 'perla del deserto', è stata riconquistata dall'esercito soltanto il mese scorso. La città era una delle principali mete turistiche dell’intera regione, prima che scoppiasse la guerra civile e che l’Isis iniziasse a distruggere le antiche rovine. I jihadisti hanno raso al suolo alcuni dei monumenti più suggestivi della città ed utilizzato l'antico anfiteatro come sede per le esecuzioni pubbliche.
Secondo SkyNews, il gruppo terroristico si sarebbe coordinato nei movimenti con l’esercito siriano.
In un’altra lettera ci sarebbero accordi per raggiungere il confine siriano per il commercio di fertilizzanti. Sarebbe numerosa, invece, la corrispondenza tra Damasco e Raqqa prima delle controffensive lealiste.
Nei file ottenuti da SkyNews emergerebbero altri dettagli. In particolare, lo Stato islamico avrebbe addestrato i combattenti stranieri, per attaccare gli obiettivi occidentali, da molto tempo prima rispetto a quanto i servizi di sicurezza sospettassero. Tali rivelazioni confermerebbero i timori degli Stati Uniti per una fitta rete di cellule dormienti in tutta Europa (che non si sarebbe ancora attivata), in procinto di organizzare attentati in stile Parigi e Bruxelles.
In conclusione, nei 22 mila file ottenuti da SkyNews il mese scorso, emergerebbero numerosi accordi con il regime siriano per ritirare tutte le armi dell’Isis da Palmyra e per il commercio di petrolio e fertilizzanti. Coordinamento in svariate occasioni, infine, per evacuare le forze dello Stato islamico prima che l’esercito siriano attaccasse. L'autenticità dei documenti è impossibile da verificare, ma tutte i precedenti materiali incanalati attraverso il Free Syrian Army ed ottenuti da SkyNews, si sono rivelati genuini.
In un documento, scritto a mano dalla sede centrale dello Stato islamico, si richiede un passaggio sicuro per un convoglio attraverso i posti di blocco dell'esercito fino a raggiungere il confine siriano per il commercio di fertilizzanti.
Secondo il Free Syrian Army gli accordi commerciali
tra le due parti sono in vigore da anni.In un'altra lettera si legge: “trasferire tutte le attrezzature e le armi fino al punto di evacuazione concordato. Ci hanno comunicato che un bombardamento avverrà il 24 novembre".
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