La Francia sta pensando a ritirare le truppe dalla Siria. L'annuncio è stato dato dall'ambasciatrice francese in Russia, Sylvie Bermann, e ha aggiunto che "la questione è al momento in discussione".
Per la Francia si tratta di un annuncio particolarmente interessante, perché definisce un cambiamento abbastanza radicale nella posizione francese nell'ambito del conflitto siriano. Le truppe di Parigi sono impegnate nell'ambito della coalizione internazionale anti-Isis dal 2015, quando ancora era presidente François Holland.
Emmanuel Macron ha più volte ribadito il suo impegno nella lotta sia all'Isis che allo stesso governo di Bashar al-Assad, dal momento che non solo ha mantenuto contatti solidi con tutti i ribelli siriani, ma ha anche partecipato attivamente agli attacchi contro le postazioni dell'esercito siriano coordinate dalle forze degli Stati Uniti, come avvenuto anche ad aprile dell'anno scorso. E come sembra avvenuto anche nel raid di settembre in cui l'aviazione israeliana è intervenuta vicino Latakia scatenando la reazione siriana e il tragico abbattimento di un aereo russo.
Ora, con questa presa di posizione, la Francia sembra aver deciso di abbandonare gradualmente il conflitto.
Ed è sintomatico che a dirlo sia stato proprio l'ambasciatrice francese in Russia, Paese alleato del governo di Damasco e impegnato a una fine del conflitto e al completo ritiro delle truppe occidentali. Del resto lo ha detto anche la stessa ambasciatrice all'agenzia russa Tass: i rapporti fra Mosca e Parigi stanno migliorando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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