Tensione altissima tra Mosca e gli Stati Uniti. Il ministero della Difesa russa fa sapere di aver interrotto la cooperazione con gli Usa nell'ambito del memorandum per evitare incidenti nello spazio aereo siriano. Il ministero ha inoltre reso noto che qualsiasi aereo o drone della coalizione internazionale a guida Usa sarà intercettato nello spazio aereo siriano a ovest dell'Eufrate verrà considerato "un obiettivo aereo" da parte della difesa russa. L'annuncio arriva all'indomani della distruzione di un aereo siriano da parte di un caccia americano.
"L'abbattimento dell'aereo delle forze aeree siriane da parte dell'aviazione americana nello spazio aereo della Siria è una cinica violazione della sovranità della Repubblica araba siriana", ha denunciato il ministero russo, aggiungendo che queste azioni "sono una violazione consapevole dei suoi obblighi" nell'ambito del memorandum firmato il 20 ottobre 2015. Il vice ministro degli esteri russo, Sergei Ryabkov, ha detto che il raid che ha causato l'abbattimento dell'aereo "prosegue la politica di Washington che ignora le norme del diritto internazionale".
Mosca però non si ferma, e sollecita il comando americano a condurre un'inchiesta approfondita su quanto accaduto ieri e a comunicarne l'esito così come le misure che intende adottare. Il canale di comunicazione militare era già stato sospeso dopo il raid americano contro la base aerea di al Sharyat.
Durante il vertice dei ministri degli Esteri dei Brics, che si è aperto a Pechino, il capo della diplomazia di Mosca, Serjey Lavrov, ha invitato gli Stati Uniti e gli altri attori sul campo a cooperare nell'interesse comune: "Le zone di distensione sono una delle
possibili varianti per avanzare insieme. Invitiamo tutti a evitare azioni unilaterali, a rispettare la sovranità della Siria e ad unirsi al nostro lavoro congiunto di concerto con il governo siriano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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