La Svezia è ancora sotto choc dopo il caso di stupro commesso da tre uomini e trasmesso in diretta su Facebook.
I fatti risalgono a domenica scorsa, quando, secondo la polizia di Uppsala, due uomini fra i 18 e i 24 anni provenienti dall'Afghanistan avrebbero rinchiuso una donna trentenne in un appartamento della città svedese a un'ora di macchina a nord di Stoccolma e l'avrebbero sottoposta ad una violenza sessuale.
Trasmettendo poi il tutto in diretta in un gruppo chiuso su Facebook: il video sarebbe stato visto online da oltre seicentomila persone. Già lunedì scorso i tre sono comparsi davanti al giudice di Uppsala, che ha ordinato la custodia cautelare per tre uomini: due accusati di essere gli autori materiali della violenza e un terzo accusato di aver nascosto i fatti.
A denunciare l'orrenda violenza una utente del gruppo Facebook che dopo aver visto lo stupro trasmesso in diretta ha subito allertato le autorità. La polizia ha immediatamente ordinato la rimozione del video da Internet, ma è altamente probabile che versioni piratate del filmato siano ancora in circolazione.
In Svezia la legge vieta di diffondere
l'identità dei sospetti di reati penali, masecondo alcuni organi di stampa gli autori della violenza sarebbero due immigrati di origine afghana. Il terzo arrestato invece sarebbe un cittadino svedese di 24 anni.
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