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La Svezia paga 30mila corone ai rifugiati che lasciano il Paese

Così la Svezia è riuscita a ridurre il numero di richieste d'asilo: soldi a chi torna a casa e norme più severe

La Svezia paga 30mila corone ai rifugiati che lasciano il Paese

In otto mesi - da gennaio 2016 a oggi - ben 4542 migranti hanno ritirato la propria domanda d'asilo e hanno lasciato la Svezia, una delle mete finora tra le più ambite per i profughi. E rispetto al 2015 ci sono state metà richieste. Un vero e proprio record.

A far desistere i rifugiati sono stati, racconta l'Indipendent, innanzitutto i tempi per il vaglio delle richieste sono sempre più lunghi e si aggiungono a nuove norme più severe per il ricongiungimento familiare, oltre a una scarsa possibilità di trovare lavoro. Ma anche il fatto che governo ha deciso di pagare a chi decide spontaneamente di lasciare la Svezia e tornare nel proprio Paese d'origine.

L'Agenzia svedese per l'immigrazione prevede ora circa 60mila nuove richieste d'asilo in tutto il 2016 ha rivisto al ribasso la stima di spesa per l'accoglienza.

E questo nonostante ora la Svezia offra fino a 30mila corone (circa 3mila euro) ai singoli e 75mila corone (quasi 8mila euro) alle famiglie che decidano di abbandonare il Paese. Soldi che vengono versati solo nel momento in cui i richiedenti hanno lasciato il territorio svedese.

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