Lo spoglio è iniziato alle 12 di oggi e la maggioranza degli elettori ha votato per corrispondenza. I primi dati che arrivano dalla Svizzera confermano gli ultimi sondaggi che davano una progressione dell’Udc/Svp, il partito della destra anti-europea e del Partito liberale radicale (destra) e quindi uno spostamento del parlamento a destra.
Un movimento che potrebbe incidere sulla composizione del governo, che il parlamento eleggerà il 9 dicembre. In gioco vi sono 200 seggi del Consiglio nazionale (camera bassa) e 45 dei 46 seggi del Consiglio degli Stati (camera alta).
I risultati finali per la camera bassa dovrebbero essere noti verso mezzanotte, mentre per quelli del Consiglio degli Stati bisognerà attendere alcune settimane, poichè in molti cantoni si svolgerà un secondo turno.
I politologi ritengono che la partecipazione non supererà il 50%, proprio come era avvento quattro anni fa.
Le prime indicazioni, basate sui dati preliminari di alcuni cantoni svizzeri, mostrerebbero una forte avanzata dell’Udc-Svp, la formazione di destra anti-immigrati.
Secondo le tendenze cresce anche un altro partito di destra, quello Liberale Radicale.Dopo le prime proiezioni l’Udc/Svp è al 28% (+1,4 punti rispetto al 2011), il Partito socialista al 18,6% (-0,1) e il Partito liberale radicale al 16,4% (+1,3).
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