I medici del Texas potranno mentire alle donne incinta non informandole sullo stato di salute del nascituro. È questo il contenuto del disegno di legge approvato dal Senato e che sta già facendo discutere.
Come riporta l'Huffington Post, riprendendo la versione statunitense, gli attivisti hanno immediatamente iniziato a protestare e in molti credono si tratti di "un altro tentativo di impedire alle donne l'accesso al diritto costituzionale all'aborto". Il testo, che ora dovrà essere approvato dalla Texas House of Representatives (la camera bassa dello Stato), impedisce ai genitori di citare in giudizio il servizio sanitario quando il bambino nasce con delle disabilità anche se i medici ne erano al corrente già dai test medici preparto e hanno volontariamente deciso di non informare i genitori.
Lo scopo della legge è ben chiaro nella mente degli ideatori della proposta. I promotori sostengono infatti che la norma proteggerà i bambini con disabilità ed eviterà che i medici debbano affrontare inutili cause legali. "È inaccettabile che i dottori vengano penalizzati per aver accolto la sacralità della vita umana", afferma il senatore repubblicano Brandon Creighton tra i sostenitori del disegno di legge.
Le proteste
Secondo gli avvocati che si occupano di questa tematica il provvedimento consentirebbe invece alle aziende sanitarie che si oppongono all'aborto di evitare i test prenatali e addirittura di nascondere i risultati alle pazienti.
"La legge autorizza i medici a mentire ai propri pazienti", dice Heather Busby direttrice del Naral Texas, organizzazione che si batte per i diritti delle donne. "Si tratta - continua - di un altro tentativo sottilmente velato di impedire alle donne texane di accedere al diritto costituzionale all'aborto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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