Il top gun dell'aviazione ucraina: "Io addestrato ad abbattere i russi"

Il capitano Juice svela le falle dell'aviazione russa: "I piloti russi volano come negli anni Settanta e combattono come nella Seconda Guerra Mondiale"

Il top gun dell'aviazione ucraina: "Io addestrato ad abbattere i russi"

Per quale motivo la Russia non è ancora riuscita a ottenere la supremazia aerea? Perché Mosca, nell'ambito della guerra contro l'Ucraina, allo stato attuale non può vantare un dominio nei cieli di Kiev? Le domande sono lecite, visto che l'aviazione russa dispone di una potenza molto superiore rispetto a quella ucraina. Ci si aspetterebbe una vittoria netta e senza discussioni, eppure a oggi la resistenza si fa valere anche ad alta quota senza concedere il trionfo ai russi.

Il capitano Juice, in un'intervista rilasciata a La Repubblica, ha svelato i motivi per cui Kiev sta impedendo al nemico di acquisire la padronanza dei cieli: "I piloti russi per nostra fortuna volano come negli anni Settanta e combattono come nella Seconda Guerra Mondiale". A questo si aggiunge il fatto che gli ucraini hanno individuato nella creatività il punto forte per abbatterli.

Il top gun dell'aviazione ucraina nel 2019 era a Fresno nella base degli americani, il 144° stormo della California Air National Guard. Un appuntamento molto importante perché in quella occasione "ci hanno cambiato la mentalità" e hanno fornito una serie di insegnamenti su come colpire i caccia russi "e facendoci vedere dei trucchi per personalizzare le tattiche".

I Mig ucraini sono troppo vecchi per seguire quelle dei russi, motivo per cui è stato necessario arrangiarsi con la creatività. Nei cieli, ad esempio, si fa un mix tra l'esperienza maturata in Donbass e i consigli ricevuti a Fresno: considerando che Kiev in diversi casi può contare su mezzi vecchi, piuttosto che ingaggiare duelli aerei "ci facciamo inseguire dai Sukoi attirandoli nel nostro spazio e poi li distruggiamo con i missili da terra".

Si è rivelata cruciale anche l'esercitazione Clear Sky del 2018 con gli F-15, a cui ha partecipato il 30% dei piloti ucraini: in quel modo hanno potuto iniziare a "comunicare in inglese come fanno nella Nato". Il capitano Juice ha fatto notare che i numeri non sono l'unico fattore a contare, visto che la qualità di piloti e comandanti è la vera variabile che conta: in tal senso hanno notato che i russi "non sono bravi come pensavamo". Il top gun dell'aviazione ucraina ha rivelato che i piloti russi prendono ordini dai generali di fanteria e seguono l'avanzata delle truppe invece di fare missioni indipendenti: tutto ciò viene giudicato un modo "antiquato e poco efficace".

L'esercito ucraino ha fatto sapere che dall'inizio del conflitto militare avrebbero perso la vita almeno 28.700 soldati russi.

Dopo oltre 80 giorni di guerra le forze di Kiev parlano di 204 caccia, 168 elicotteri e 460 droni abbattuti. A questo si aggiungerebbero 1.263 carri armati russi, 596 pezzi di artiglieria, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

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