Prosegue il duello a distanza tra Donald Trump e l'intellicence Usa. Ancora una volta il presidente tuona utilizzando il suo strumento preferito, Twitter: "I riflettori si sono finalmente accesi sugli spregevoli responsabili delle fughe di notizie! Saranno catturati!". E ancora: "Le fughe di notizie, e persino le fughe illegali di notizie classificate, sono un grave problema a Washington da anni. Lo scarso New York Times (e altri) devono scusarsi". Ieri il presidente aveva detto, sempre su Twitter, che "l'intelligence dà illegalmente informazioni alla stampa".
The spotlight has finally been put on the low-life leakers! They will be caught!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 16 febbraio 2017
Leaking, and even illegal classified leaking, has been a big problem in Washington for years. Failing @nytimes (and others) must apologize!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 16 febbraio 2017
Da parte loro gli 007 replicano assicurando di non aver mai censurato le informazioni riferite a Trump. A parlare è l'ufficio del direttore del National Intelligence, che coordina tutte le agenzie di servizi segreti americani. Smentisce che siano mai state "censurate" le informazioni di intelligence riferite al presidente Trump. "Qualsiasi insinuazione - si legge in una dichiarazione - riguardo al fatto che l'intelligence community stia trattenendo informazioni senza fornire il miglior materiale possibile al presidente ed alla sua squadra di sicurezza nazionale, non è da considerarsi vera".
Ma a cosa si riferisce? Il Wall Street Journal citando fonti anonime aveva scritto che i servizi americani non
riferiscono al presidente Trump dettagli importanti di informazioni di intelligence, come per esempio le fonti o il modo in cui sono state ottenute, nel timore che possano essere compromesse o diventare oggetto di fughe di notizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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