"Vogliono parlare e parleremo con loro". Le parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump non lasciano spazio a nessuna forma d’immaginazione. Con tono pacato e deciso, l’inquilino della Casa Bianca ha ribadito stamane durante un’intervista a Washington che la volontà degli Stati Uniti non si smuove e persiste nel trovare un dialogo con la Corea del Nord e il proprio leader Kim Jong-un, nonostante i recenti delicati sviluppi delle ultime ore.
I colloqui con Pyongyang, dunque, andranno avanti. Non sembrano quindi intimorire The Donald, le ultime prove di forza di Kim, che ha voluto provocare nuovamente gli avversari con il lancio di un missile balistico da un presunto sottomarino a poche miglia dalle coste della penisola nordcoreana.
L’incontro tra i leader delle due super potenze è previsto per questo fine settimana in una località ancora sconosciuta alla stampa. L’alone di mistero che ruota attorno a questo vertice serve molto probabilmente a prevenire eventuali ingerenze esterne che potrebbero far tramontare o fallire il vertice di dialogo tra Trump e Kim (oramai in stallo da mesi, e più precisamente dall’incontro di Hanoi in Vietnam lo scorso febbraio). Questo meeting ha l’ambizioso obiettivo di far nascere una vera comunione d’intenti tra i due protagonisti, per porre fine una volta per tutte all’annosa questione nucleare di Pyongyang.
Nel frattempo, negli ultimi mesi la Corea del Nord sembra essere riuscita a sviluppare una tecnologia missilista molto più avanzata rispetto ai lanci precedenti, entrando di fatto in una nuova fase del suo arsenale militare. Nonostante le foto testimonino il lancio verticale di un nuovo missile balistico al largo di Wonsan Bay, molti analisti si dividono nel confermare la nuova potenzialità offensiva di quel tipo di missile nordcoreano, identificato da Pyongyang come un Pukguksong-3.
Infatti, nelle immagini circolate in rete sembrerebbe apparire, accanto al missile, una piccola nave da rimorchio, che secondo alcuni esperti militari indicherebbe che il test è stato condotto da una chiatta sommergibile piuttosto che da un vero sottomarino, e che il sistema quindi sia ancora nelle sue prime fasi. Tutto ciò, se confermato, farebbe rientrare (e di molto) l’ansia scatenatasi in questi giorni tra le fila degli alleati americani, in primis Giappone e Corea del Sud.
Donald Trump si dice molto positivo e fiducioso sul
nuovo incontro con Kim Jong-un, continuando a ribadire che i suoi legami personali con il leader nordcoreano sono rimasti ancora buoni, nonostante gli ultimi test missilistici condotti da Pyongyang nelle ultime settimane.
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