Non ricorda di avere mai parlato con il padre dell'indagine russa e non pensava che ci fosse nulla di male nell'incontrare un avvocato russo che prometteva di fornire materiale scottante su Hillary Clinton, da utilizzare durante la campagna per le presidenziali. Sono queste alcune delle dichiarazioni di Donald Trump jr su quanto avvenne alla Trump Tower, contenute in un migliaia di pagine di documentazione legate alle indagini in corso negli Stati Uniti sulle interferenze di Mosca nelle elezioni che videro la sconfitta di Hillary nel 2016.
Nei documenti ci sono nuovi dettagli su quell'episodio, che è al centro dell'indagine condotta da Robert Mueller. Gli inquirenti puntano ad appurare se ci siano state potenziali collusioni tra Trump e il Cremlino, e raccontano di come Donald Jr. e altri uomini legati alla campagna siano rimasti insoddisfatti perché dall'incontro non emerse il materiale che speravano di trovare.
Nelle trascrizioni ci sono molte domande a cui Trump jr.
non risponde in modo diretto, ma dice con una certa chiarezza di non avere mai parlato con il presidente di quel meeting con l'avvocatessa russa Natalia Veselnitskaya, ritenuta vicino al Cremlino. La donna non è stata sentita direttamente dalla Commissione giudiziaria del Senato, ma ha risposto a una lettera del parlamentare Chuck Grassley.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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