Perché Truth, il social di Trump, non arriva in un giorno qualunque

Per il lancio del suo social network sull'App Store di Apple, Trump ha scelto il giorno di commemorazione dei presidenti Usa, nel compleanno di George Washington, per ricordare ai sostenitori chi è pronto a riprendersi la Casa Bianca

Perché Truth, il social di Trump, non arriva in un giorno qualunque

Per il popolo americano, il 21 febbraio non è un giorno qualunque. La data scelta dalla Trump Media & Technology Group (Tmtg) per il lancio del social network "Truth" su App Store di Apple, è quello in cui si ricorda il compleanno di George Washington e, in generale, una ricorrenza per tutti i presidenti degli Stati Uniti. Per intenderci, oggi i cittadini Usa non vanno a lavoro, almeno quelli che non devono lavorare per servizi essenziali. L'arrivo della "Verità" di Trump sull'iPhone, da sempre lo status symbol hi-tech di ogni americano che si rispetti, porta con sé una serie di significati che vanno oltre la disponibiltià stessa della piattaforma per il pubblico statunitense.

Legare lo sbarco di Truth al 21 febbraio è, nell'ottica del tycoon e dei suoi sostenitori, un modo per riprendere un discorso interrotto, ideologicamente, quel 6 gennaio del 2021, quando il mondo intero assistette all'invasione di Capitol Hill. "State pronti, il vostro Presidente preferito sta tornando" aveva scritto Trump sull'app già giorni fa, per gli utenti che, in anteprima, l'avevano provata in anticipo sugli altri. Da Presidente a presidente, da George Washington a Donald Trump, il 21 febbraio è il giorno che rimette in pista l'ex inquilino della Casa Bianca, a partire dalla piazza dei social, dopo le censure e i ban a tempo indeterminato arrivati dai "generalisti" Facebook e Twitter.

Ma c'è anche dell'altro. La Tmgt vuole sostituire l'ultimo ricordo legato all'associazione dei termini President's Day e Trump, con qualcosa di positivo per l'imprenditore. Il riferimento è al 21 febbraio del 2017, a pochi mesi dalla nomina del tycoon.

In quelle ore, migliaia di persone scendevano in strada, in tutto il mondo Europa compresa, per il "Not My Presidents Day", in contrasto con la giornata dei presidenti Usa. Gli organizzatori della protesta volevano sottolineare che sebbene Trump fosse il presidente, non rappresentava i loro valori. Forse gli iscritti a Truth potranno dimenticare, ma Google no.

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