"Ho fatto solo il mio dovere, come tunisino e musulmano", dice Moncef Mayal in un'intervista a Channel 4. Il tunisino, 56 anni, è una sorta di eroe nazionale dopo la strage jihadista di Soussa. Subito dopo la carneficina in spiaggia, l'uomo ha cercato di rallentare la corsa di Seifiddine Rezgui durante la sua fuga. Mayal era su un tetto e ha scaraventato addosso al terrorista una serie di tegole.
Da lontano ha visto l'uomo aggirarsi nei pressi del palazzo dell'hotel. A questo punto avrebbe preso alcune tegole e le avrebbe scagliate contro il terrorista. Da lì a pochi minuti il terrorista è stato ucciso dalla polizia.
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