Turchia, eliminata immunità politica A rischio i parlamentari filo-curdi

Con il via libera definitivo decine di cause pendono sul capo dei deputati. A rischio 50 uomini su 59 del Hdp

Turchia, eliminata immunità politica A rischio i parlamentari filo-curdi

Il primo "sì", sufficiente per portare la norma a un referendum nazionale, era arrivato martedì. Con quel via libera il parlamento turco segnalava la disponibilità a far passare un emendamento alla Costituzione richiesto dall'Akp e necessario per cancellare l'immunità dei politici eletti e dare il via a una serie di procedimenti a carico di 138 deputati.

La seconda seduta plenaria ad Ankara era in programma per questa mattina, con il voto sui singoli articoli della norma e un voto finale, che ha dato ragione al partito di maggioranza, di cui fa parte anche il presidente Recep Tayyip Erdoğan, approvando con 376 voti (su un totale di 550 seggi) la richiesta di cancellare l'immunità parlamentare.

367 voti (i due terzi dell'arco politico) erano sufficienti per una maggioranza assoluta, 330 per portare la richiesta a un referendum che con tutta probabilità sarebbe arrivato a settembre. I numeri trovati in aula hanno scongiurato questa seconda ipotesi, grazie al "sì" arrivato dai nazionalisti del Mhp e ai voti aggiuntivi da parte di un certo numero di parlamentari del Chp, l'opposizione repubblicana.

Il voto sull'immunità parlamentare

Al voto dell'aula si è arrivati non senza problemi. Alcune settimane fa, quando il provvedimento era ancora in commissione, gli uomini dell'Akp e quelli del Hdp di Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ, erano arrivati alle mani. La ragione sta nel numero di uomini del partito filo-curdo che rischiano ora di essere indagati o arrestati.

Un exploit alle elezioni ha concesso agli uomini del Hdp 59 seggi, facendo del partito la terza forza parlamentare, dietro all'Akp e ai repubblicani del Chp. Da tempo tuttavia, la maggioranza li accusa di un'ambiguità di fondo e di essere il "braccio in parlamento" del Pkk, la guerriglia curda che dallo scorso luglio è tornata a scontrarsi duramente con esercito e polizia nel sud-est del Paese e che in Turchia è considerata un'organizzazione terroristica.

Parlamento in Turchia 2016 (Grafico)

Con l'approvazione dell'emendamento - il Hdp ha parlato di un "golpe" da parte della maggioranza - molti deputati del partito filo-curdo (50 su 59) rischiano molto. L'accusa contro quelli di Demirtaş è per sostegno alle attività di un gruppo terroristico. Le altre cause riguardano 51 su 133 uomini del Chp, 9 su 40 del Mhp e 27 su 317 dell'Akp.

"La mia nazione non vuole vedere politici colpevoli in parlamento - ha commentato Erdoğan -. Soprattutto coloro che sostengono il gruppo terrorista separatista". "Nessuno di noi andrà spontaneamente davanti a un giudice", ha risposto Demirtaş.

Ora il Hdp potrebbe decidere di chiedere l'intervento della Corte Costituzionale. "Ci serve il sostegno di 52 deputati", ha dichiarato il leader.

E val la pena ricordare quanto dichiarato alla Reuters alcuni giorni fa. "Se l’immunità fosse tolta e i nostri parlamentari arrestati i giovani che sostengono il nostro partito perderanno ogni speranza nel processo democratico". Il sottinteso fa paura.

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