Jennifer Lopez? Kim Kardashian? Angelina Jolie o Scarlett Johansson? No, al di là dell’oceano, adesso, la nuova icona di bellezza è un’affatto anonima biondina che si chiama Ivanka Trump.
Almeno secondo quello che ha raccontato Franklin Rose, blasonato chirurgo plastico di Huston, in Texas, ad Usa Today. Il medico texano, infatti, ha sostenuto di aver già aiutato “diverse pazienti” ad assomigliarle. “Ivanka è una sorta di nuova icona di stile per la chirurgia plastica”, ha spiegato il dottor Rose che, “nell’ultimo anno e mezzo”, si è confrontato con un fenomeno nuovo: “Molte pazienti – ha spiegato il luminare – sono venute da me con le immagini di Ivanka”.
Una di queste, ad esempio, è Jenny Stewart, 37 anni, che la scorsa estate si è sottoposta ad un intervento chirurgico, durato più di sei ore, per “decostruire” e “ricostruire” il suo corpo così da renderlo molto simile a quello della First Daughter d’America. Il bisturi del dottor Rose le ha quindi rimodellato il naso, ingrandito il seno ed alzato le natiche. Senza dimenticare un’iniezioncina di filler negli zigomi che, adesso, sono identici a quelli della nuova inquilina della Casa Bianca. Il tutto è costato la “modica” cifra di 30.000 dollari. Un prezzo che, per chi conosce il tariffario del dottor Rose, è in realtà stracciato. La Stewart, infatti, ha potuto beneficiare di un lauto sconto perché ha accettato di raccontare la sua “esperienza chirurgica” ai giornalisti. “Ivanka è una bellezza classica e non eccessiva, per questo ho scelto lei”, ha spiegato la donna prendendo però le distanze dal padre della sua beniamina: “La politica non c’entra, io ho votato Hillary Clinton”.
Anche Rod Rohrich, chirurgo plastico di Dallas e professore alla University of Texas Southwestern, è d’accordo con il collega di Huston. Secondo Rohrich il viso della primogenita di Trump è “tra i primi cinque” nella lista delle celebrity più gettonate dalle pazienti che si sottopongono a rinoplastica ed interventi riempitivi alle guance.
Anche se, come ha sostenuto Jenny, si tratta di una scelta puramente estetica, nel “feudo democratico” di New York il “modello Ivanka” non è ancora sbarcato. Ma, anche lì, potrebbe esser solo questione di tempo. Sherrell Aston, chirurgo di primo piano a Manhattan e docente presso la New York University, pur non avendone ancora esperienza diretta, ha dichiarato di non esser affatto sorpreso della tendenza “wannabe-Ivanka”.
Così, con la nuova presidenza, gli States “cambiano volto”.
E, stando a quello che sostengono i luminari della chirurgia plastica, non si tratta solo di modelli politici. La “rivoluzione trumpiana” ridefinisce anche i canoni estetici delle americane. Zigomi alti e scolpiti, pelle perfetta ed un naso “elegante”: è questa la bellezza dell’ “America great again”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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