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Tenta di aprire portellone aereo in volo: intervengono i caccia

Turista ubriaca tenta di aprire il portellone dell'aereo in volo dall'Inghilterra verso la Turchia: scatta l'allarme e intervengono due caccia militari

Tenta di aprire portellone aereo in volo: intervengono i caccia

Una turista ubriaca tenta di aprire il portellone dell'aereo in volo e semina il panico tra i passeggeri. Così Chloe Haines, 26enne di Wycombe Buckinghamshire, ha messo in allarme l'intero equipaggio di un velivolo Jet 2 diretto da Londra Stanstead a Dalaman, in Turchia.

Follia ad alta quota, è proprio il caso dirlo. I fatti risalgono allo scorso 22 giugno ma, soltanto mercoledì 22 novembre, il giudice della Corte distrettuale di Chelmsford, Timothy King, ha sentenziato sulla vicenda concedendo alla donna la libertà sotto cauzione e imponendole il divieto a vita di viaggiare con la Jet 2.

Stando a quanto si apprende dal racconto riportato dal tabloid inglese Daily Mail, la ventiseienne avrebbe cominciato a dare in escandescenze poco dopo il decollo dall'aeroporto di Stanstead. In scia di un evidente stato di ebbrezza alcolica, è schizzata in piedi dalla poltrona dirigendosi come una scheggia impazzita verso il portellone di emergenza nel tentativo di aprirlo. Alla vista di cotanta frenesia, i membri dell'equipaggio sono subito intervenuti per fermala ma la furia della donna è stata tale che, nel dimenarsi, avrebbe persino graffiato uno degli stweard. Data la circostanza molto concitata, i piloti dell'Airbus 321(questo il nome dell'aereo) hanno lanciato l'allarme al centro operativo dell'Aeronautica Militare e la Raf (Royal air force) ha fatto subito decollare 2 caccia Typhoon per scortare il jet dopo l'ordine di rientro all'areoporto di Londra Stanstead. Ma i due aerei militari, per raggiungere rapidamente il volo di linea, hanno superato la velocità del suono fino a generare un boato potenzialmente attentante alla vita degli stessi piloti. Dopo l'atterraggio, la donna è stata tratta in arresto dalla polizia che già l'attendeva al varco con le manette aperte.

La vicenda ha avuto inevitabili ripercussioni giudiziarie. Chloe Haines è sotto accusa "per aggressione e per aver messo in pericolo la vita di decine di passeggeri oltre al reato di interruzione del servizio pubblico". Nell'udienza di oggi, la donna non ha mancato di versare lacrime davanti al giudice della Corte distrettuale di Chelmsford, sinceramente dispiaciuta per l'accaduto.

Di tutta risposta, la compagnia aerea ha chiesto un risarcimento danni pari a 85.000 sterline (circa 100mila euro). Sarà però il giudice della Crown Court ad aver l'ultima parola sulla vicenda. Per ora, l'unica certezza, è che la Haines non potrà più mettere piede su un volo della Jet 2. A vita.

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