
«Stanno combattendo a poche decine di chilometri dalla città. Nel primo pomeriggio ho sentito distintamente le cannonate. La gente ha paura e scappa» raccontava Uber Pomini ieri sera, via Skype, da Mariupol, mezzo milione di abitanti. L'italiano voleva godersi la pensione in Ucraina e si ritrova in mezzo alla guerra civile. Da ieri si è aperto un terzo fronte verso la città sul mare d'Azov, a soli 50 chilometri dal confine con la Russia. Il governo di Kiev accusa e «i militari russi mascherati da miliziani del Donbass» di aver varcato il confine con una colonna di una trentina di blindati e carri armati. Andrei Purghin, vice premier dell'autoproclamata Repubblica filo russa di Donetsk, smentisce sostenendo che la colonna arriva dall'interno. L'unica certezza è che da ieri il nuovo fronte minaccia Mariupol per allentare la morsa ucraina sulle roccheforti ribelli di Donetsk e Lugansk, praticamente assediate. In città vivono una decina di italiani, in gran parte sposati con donne ucraine. Il veterano è Bruno Palmieri, ma anche lui potrebbe gettare la spugna. «Sto valutando di rientrare in patria - spiega al Giornale il vecchio alpino -. La gente ha preso d'assalto i supermercati per fare scorte di viveri. Davanti ai distributori di benzina ci sono code di centinaia di metri. Chi può se ne va e gli altri si rintanano in casa. C'è molta psicosi, ma tutti sono terrorizzati e si vocifera che durante la notte la città sarà presa d'assalto».
I combattimenti sono violenti a Novoazovsk, che dista 40 chilometri, verso il confine russo. La gente del posto descrive una pioggia di granate. Un comandante della guardia nazionale ucraina è riuscito a dire «sta scoppiando una guerra», prima che la linea crollasse. Mariupol era stata conquistata dalla rivolta di piazza dei filorussi in marzo e poi persa in giugno. A riconquistarla ci hanno pensato «gli uomini neri» del battaglione Azov, un reparto ultra nazionalista fedele a Kiev. L'unità arruola una dozzina di volontari stranieri compreso l'italiano Francesco F. I filorussi hanno perso negli ultimi mesi il 70% del territorio sotto il loro controllo e venivano dati per spacciati. Il loro comandante, ex ufficiale dell'intelligente russa, Igor Strelkov sembrava fosse stato rimosso. In realtà starebbe riorganizzando le truppe con l'obiettivo di formare un vero e proprio «esercito» della Nuova Russia, dal nome della regione zarista che andava dal Donbass a Odessa. Nelle ultime 48 ore reparti con inusuale capacità tattica hanno ripreso 8 cittadine che erano tornate in mani ucraine. E da ieri è stato aperto, a sud, il terzo fronte di Mariupol, mentre si temono nuove offensive verso nord in direzione di Kharkiv, la grande città rimasta, per ora, fuori dal conflitto armato.
Un piano dei separatisti che forse non a caso coincide con il vertice di oggi a Minsk. Nella capitale della Bielorussia dovrebbero incontrarsi il presidente ucraino Petro Poroshenko e quello russo Vladimir Putin. Poroshenko ieri ha sciolto il Parlamento e indetto nuove elezioni per il 26 ottobre perché - ha detto - è necessario per «uscire dalla guerra». Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, dal canto suo, ha annunciato che Mosca è pronta «a qualunque cosa per passare dallo scontro militare al dialogo civile e alla formazione di un governo di unità nazionale».
La strada dell'accordo, però, è tutta in salita. Lavrov ha annunciato che è pronto un secondo convoglio umanitario russo per le roccheforti ribelli. Il primo era stato considerato da Kiev un'invasione.www.gliocchidellaguerra.it
No aspetta... Ma quale battaglia? Quale guerra?
A si... La guerra che tutti sanno che esiste, ma solo i "sinistrati" si ostinano a negare!
Dopo tutto, vengono dalla comune radice del "negare tutto, negare sempre, anche l'evidenza!".
non gli va giù che qualcuno non la pensi come loro.
e quelli di kiev cosa sono?
ma certo! americani travestiti!
non gli va giù che qualcuno non la pensi come loro.
e quelli di kiev cosa sono?
ma certo! americani travestiti!
Ad essere in difficoltà è il governo di Kiev: (1) spara sulla gente con fantastica lungimiranza (chissà come saranno docili negli anni a venire.....ma prima dovete vincerli); (2) in molte zone di Kiev non c'è l'acqua calda ed aziende ed attività commerciali chiudono licenziando; (3) l'energia è finita perché veniva dal Donbass in parte rilevante e perché nessun vende più alcunché a questi cialtroni; (4) hanno l'esigenza di sparala sempre più grossa, vedono invasioni dappertutto e non documentano nulla; (5) falsificano la realtà per uso interno, ma ormai le famiglie che non vedono rientrare i propri figli sono migliaia e non sono più contenibili a lungo; (6)...
Una sola ulteriore domanda a Biloslavo.
Se, puta caso, l' MH17 fosse caduto - che so? - diciamo a Portogruaro ed i servizi segreti italiani avessero sequestrato tutti i tracciati audio e radar dell'aeroporto di Ronchi dei legionari, sarebbe scoppiato il finimondo mediatico e giudiziario??? Immagino di sì. Giustamente !
Bene. Allora perché non fate lo stesso con Kiev ???
Sempre più persone sono sveglie e vedono la verità....
Tralascio il fatto che dei cosidetti "civili", anche se "TROVASSERO PER CASO" armamenti complessi come i moderni carri, antiaerea e artiglieria (anche portatile...); NON SAREBBERO CERTO IN GRADO DI USARLI!
Una cosa é raccattare un AK-74... Un altra é usare un sistema missilistico Rdr/IR in grado di abbattere caccia come i SU-25, o meglio ancora gli aerei di linea a 9000mt (lo hanno ammesso loro stessi, di averlo tirato giú, prima che si cominciasse a parlare di un aereo civile...). Idem con patate, per i lanciarazzi AA di ultima generazione, appena entrati nei ranghi russi, e subito arrivati nelle mani dei sedicenti "filosovietici", CHE HANNO TIRATO GIÚ 3 SU-25 E DIVERSI MI-24e26.
Per finire: vuoi continuare a far finta di non sapere che i russi, fanno avanti ed indietro tra Russia ed Ucraina e Crimea/Ucraina?
Sei liberissimo di farlo... Ma non tentare di spacciare le vostre ridicole chiacchiere, per fatti concreti.
P.S. - GUARDACASO, sottolineo GUARDACASO, all'indomani dell'arrivo dei "viveri" per salvare i "poveri filorussi", son saltati fuori nuovi soldati che vanno al contrattacco, per allentare la presa su Donesk... Che strano... Che casualitá!
Prima di aprire la bocca a vanvera (cosa peraltro abituale per i "sinistrati"), vi consiglio di farti un bel corso di russo e cirillico.
Poi andatevi a studiare i simboli e tatuaggi, DEI REPARTI SPECIALI RUSSI, DELLE SPETSNATS IN PRIMIS...
Se riescite a levarvi le fette di salame dagli occhi, vedrate che tali simboli, compaiono spessissimo sottoforma di tatuaggi sui sedicenti "filorussi". Fá anche ridere il fatto, che ci siano anche i reparti della "delfin" (corpo spetsnats della marina) ancora con le classiche maglie a righe bianco/blu!
E di certo, nessuno si sognerebbe di indossare una maglia di un corpo speciale (tra i piú speciali in Russia...), senza che venga fatto a pezzi, dagli appartementi (quelli veri) alla brigata!
Oltretutto, dove hanno preso questi fantomatici "filorussi", tutto l'armamento che dispongono? Dalle liste degli armamenti sottratti all'sercito Ucraino, DI CERTO SI EVINCE CHE NON AVREBBERO AVUTO PIÚ DI 70 CORAZZATI E MENO DI UNA VENTINA DI TANK DA BATTAGLIA (ho visto una foto che ritraeva i "filorussi", alla guida di un T-90M (nomignolo di battagila: Vladimir... Si riconosce dalla forma della torretta e dai sensori - NON presenti sulle verioni precedenti) nuovo di zecca, con tanto di doppio collimatore IR.
Tali carri, MAI SONO STATI IN SERVIZIO IN UCRAINA... E di certo, gli ucraini hanno giá distrutto almeno 150 corazzati (in gran parte BMP, ma anche qualche Main Battle Tank). Senza contare che tali mezzi, hanno bisogno DI UNA LOGISTICA ENORME! Logistica CHE NON É GESTIBILE DA DEI SEMPLICI CIVILI.
CONTINUA...
No aspetta... Ma quale battaglia? Quale guerra?
A si... La guerra che tutti sanno che esiste, ma solo i "sinistrati" si ostinano a negare!
Dopo tutto, vengono dalla comune radice del "negare tutto, negare sempre, anche l'evidenza!".