I leader di Russia, Francia, Germania e Ucraina si sono riuniti oggi a Minsk per trovare un accordo capace di risolvere la crisi ucraina. A Minsk sono presenti 500 giornalisti stranieri e un altro centinaio è arrivato al seguito dei leader politici.
Fin da subito, Hollande e Merkel hanno confermato che faranno di tutto per arrivare come minimo al cessate il fuoco, che possa aprire la strada a un piano di pace più duraturo. In serata l'annuncio di negoziati che andranno avanti.
In caso di fallimento del vertice - dove l'Ucraina e gli europei parleranno con una voce sola, come ha detto Poroshenko - il presidente ucraino è pronto a introdurre la legge marziale su tutto il territorio. Le premesse, insomma, non sono state le migliori.
Dopo le foto di rito, Putin, Poroshenko, Hollande e Merkel si sono uniti alle delegazioni al completo. Un incontro blindatissimo, che deciderà il futuro dell'Europa.
L'obiettivo è quello di arrivare a una dichiarazione congiunta, capace di smussare gli angoli, come ha riferito il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei: "Un risultato positivo darebbe l'approvazione del documento da parte di tutti i partecipanti".
Come al solito i conti
sull'Europa si fanno senza la lady Pesc Federica Mogherini e il presidente americano Barack Obama, che pare ormai isolato nella sua politica oltranzista nei confronti della Russia di Vladimir Putin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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