Vento di cambiamento all'interno della destra nazionalista in Francia. Le elezioni presidenziali si avvicinano e la destra di Rassemblement National prova a scalare l'Eliseo. L'ennesimo tentativo dopo una serie di campagne elettorali in cui, giunta al ballottaggio, la destra radicale trova il blocco repubblicano di gaullisti e sinistre a frenare l'avanzata verso la presidenza.
Questa volta c'è però una novità. Non solo Emmanuel Macron appare molto debole (i sondaggi lo danno con un massimo del 25 per cento dei consensi al primo turno), ma c'è qualche osservatore che crede addirittura possibile che quella tradizione costituzionale di fronti diversi uniti contro i sovranisti possa in qualche modo incrinarsi. Uno scenario che cambierebbe radicalmente il quadro politico in Francia, scosso, in questi mesi, anche dall'ascesa di una nuova figura interna alla destra ma estranea alla famiglia Le Pen: Eric Zemmour. Il giornalista e irreverente saggista di origine ebraico-berbere è sulla cresta dell'onda, scala i sondaggi, qualcuno lo dà addirittura in vantaggio su Marine Le Pen. Ma adesso c'è chi teme che il fronte si spacchi, regalando la vittoria agli avversari. E per questo sperano che Le Pen e Zemmour si uniscano per le presidenziali del 2022.
A lanciare l'appello è stato Robert Menard, sindaco di Beziers e cofondatore di Reporters sans frontieres. Un passato da militante di sinistra e un presente vicino al partito di Marine Le Pen, Menard è uno dei più attenti osservatori della politica francese e spera che i due personaggi di spicco del blocco sovranista evitino di pestarsi i piedi. Rivolgendosi al giornalista che scala le vette del blocco di destra, Menard ha chiesto a entrambi i candidati nazionalisti un gesto di pacificazione. "Vi implorerò, a te e a Marine, di vedervi a febbraio prossimo, perché tutti sanno che sarà in quel momento che le cose prenderanno forma definitivamente, e chiederò a chi di voi due che sarà dietro all'altro di accettare di ritirarsi", ha detto Menard a Zemmour.
"Unire le destre significa essere capaci di anteporre la Francia all'ego degli uni e degli altri", perché per il cofondatore di Reporters sans frontieres, Zemmour non può vincere senza Marine Le Pen. E questo vale anche al contrario. La corsa all'Eliseo è iniziata. E per la destra sono già iniziate le operazioni di avvicinamento a un appuntamento che può essere fondamentale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.