Un uomo è in manette in Turchia per avere aiutato tre adolescenti inglese, studentesse di Londra, a valicare il confine con la Siria per raggiungere il sedicente Stato islamico. Secondo il ministro degli Esteri, Mevlüt Çavuşoğlu, si tratterebbe di un agente dell'intelligence di un Paese della coalizione in lotta contro l'Isis.
Le autorità turche non sono state chiare sulla nazionalità del sospetto. Hanno però chiarito che non si tratta di uno statunitense, né di un cittadino dell'Unione Europea. Secondo l'accusa avrebbe aiutato Shamima Begum, Kadiza Sultana e Amira Abase a passare il confine.
Le tre ragazze di Londra hanno lasciato la Gran Bretagna il 17 febbraio, con un aereo che dall'aeroporto di Gatwick le ha portate fino a Istanbul. Qui hanno cambiato mezzo di trasporto, percorrendo in bus la distanza dalla capitale fino all'area più vicina alla Siria.
In Turchia, le tre studentesse avrebbero ricevuto l'aiuto di un intermediario. Prima di partire i contatti su twitter con una donna scozzese, Aqsa Mahmood, che da tempo si è unita al sedicente Stato islamico e agirebbe da reclutatrice per quelle donne che intendono "emigrare" nei territori controllati dall'Isis e sposare un jihadista.
Il ministro Çavuşoğlu ha detto di avere avvertito gli inglesi dell'arresto del sospetto. I servizi turchi avevano rinfacciato a Londra una "scarsa comunicazione", che aveva impedito di fermarle prima che raggiungessero il gruppo estremista.
Attualmente, Begum e le due compagne vivrebbero in una casa di Raqqa.
Secondo Sky News l'abitazione sarebbe gestita da una ragazza inglese con cui erano entrate in contatto. Si tratterebbe forse di una compagna di scuola alla Bethnal Green Academy, a East London, che era fuggita in Siria prima delle ragazze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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