C'è una 36esima vittima nell'elenco dei nomi di chi ha perso la vita con gli uragani Irma e Harvey. Durante le devastazioni negli Stati Uniti alcune acque reflue sono state di fatto contaminate con dei batteri. E così Nancy Reed, 77 anni, dopo 11 lunghissimi giorni di soffernez e di dolori atroci, la donna è deceduta proprio a causa dei "batteri mangiacarne". Come ha riportato il New York Times la 77enne si era rotta un braccio quando la sua casa è stata colpita e invasa dalla acque dell'uragano. Sul braccio, etsrenamente, era presente anche una ferita che a contatto con l'acqua contaminata ha di fatto permesso l'ingresso dei batteri nel suo corpo provocando così un'infezione che l'ha portata alla morte. Il batterio che potrebbe aver procurato il decesso è il Vibrio vulnificus, un batterio marino raro ma letale per il corpo umano.
Quello di Nancy non è l'unico caso: un paramedico è stato morso da un insetto proprio durante l'alluvione. Ha riconosciuto i sintomi ed è riuscito a salvarsi. Nulla da fare invere per una terza persona che è morta proprio per la sepsi causata dai batteri presenti nelle acque.
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