È accusato di omicidio volontario, per aver dato fuoco a una casa mobile, causando la morte di cinque selle sette persone che vi abitavano. Il killer è un bambino dell'Illinois, di appena 9 anni.
Erano le 23.00 dello scorso 6 aprile quando una casa di Goodfield, a 200 chilometri da Chicago, prese fuoco. Quella notte, cinque persone morirono intossicare dal fumo: un bimbo di un anno, altri due di 2 anni, un uomo di 34 e una donna di 69. Solamente due persone sono soppravvissute: una ragazza di 27 anni, Kate, e uno dei suoi bambini.
Il procuratore statale lo aveva definito "un caso non comune". Si tratta infatti di un triste record: nessun bambino di quell'età è mai stato accusato di una strage simile, da almeno 13 anni. Secondo i dati curati dalla Northeastern University, riportati da Agi, il più giovane ragazzo accusato di un crimine simile risulta essere un 15enne.
In diversi stati americani, il limite minimo per essere incriminati è 14 anni, ma nell'Illinois non esiste nessuna età minima. In questo caso, però, spiega Betsy Clark, presidente di un'associazione che segue i casi di giustizia minorile, "abbiamo un bambino di scuola elementare. Gli studi ci dicono che è ad almeno 12-13 anni che un individuo forma la sua capacità di ragionare in modo non astratto dalla realtà".
Anche Katrina, che nell'incendio ha perso il compagno, due figli, un nipote e la nonna, ha difeso l'autore della strage: "Apprezzerei molto se i commenti d'odio finissero. Ha solo nove anni e ha bisogno di aiuto.
Vi prego, fermatevi", ha scritto sulla sua pagina Facebook.Il bambino è stato accusato di omicidio volontario e, se venisse condannato, potrebbe restare in libertà vigilata per i primi 5 anni, per poi continuare a scontare la pena in carcere.
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