Strage in Virginia, dove un dipendente di un'agenzia governativa ha ucciso 12 persone nell'edificio nel quale lavorava, prima di essere abbattuto dalla polizia in uno scontro a fuoco. Il killer era armato di una pistola dotata di silenziatore, freddando una persona fuori dall'edificio e poi "ha immediatamente iniziato a sparare in maniera indiscriminata" contro chiunque gli si parasse davanti, come ha raccontato il capo della polizia della città del sudest della Virginia, James Cervera.
Subito dopo i primi colpi, i poliziotti hanno fatto irruzione nell'edificio, ingaggiando uno scontro a fuoco con il killer, che si è scoperto essere il 40enne DeWayne Craddock. Ferito gravemente, l'uomo è morto dopo che egli sono stati prestati i primi soccorsi.
Nella sparatoria sono rimaste ferite anche altre quattro persone, tre delle quali versano in gravi condizioni. Craddock lavorava come ingegnere nel dipartimento Lavori pubblici del comune di Virginia Beach: le autorità stanno indagando per capire le ragioni della sua follia omicida. Si tratta del giorno più devastante nella storia della città - ha detto il sindaco di Virginia Beach, Bobby Dwyer - Le persone coinvolte erano nostri amici e colleghi "". Quella avvenuta ieri in Virginia, secondo il sito Gun Violence Archive, è la 150ma sparatoria di massa avvenuta negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno.
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