La velina dei servizi inglesi: "Cosa sta succedendo davvero a Est…"

L'intelligence britannica rivela che nell’area di Donetsk i soldati di Vladimir Putin stanno utilizzando munizioni al fosforo

La velina dei servizi inglesi: "Cosa sta succedendo davvero a Est…"

Nonostante l’esercito russo continui senza sosta a bombardare le regioni ucraine di Donetsk e Lugansk, le forze armate del presidente Volodymyr Zelensky resistono strenuamente, soprattutto a Est. Nelle ultime ore, come riferisce l'intelligence britannica nell'aggiornamento quotidiano sulla guerra, sono stati respinti numerosi assalti, provocando la distruzione di carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. La velina dei servizi britannici rivela anche che nell’area di Donetsk i soldati di Vladimir Putin stanno utilizzando munizioni al fosforo, cosa che potrebbe ripetersi anche a Mariupol, dove i combattimenti per strada si intensificano sempre di più.

“Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po’ la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Dobbiamo essere resilienti e molto responsabili verso noi stessi e le nostre famiglie. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate. Questo è il mio appello alla popolazione delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv”. Le parole del vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk sono drammatiche. “L'argomento principale – ha aggiunto – è la vita e la salute dei cittadini. Anche un gatto o un cane possono essere evacuati. Spesso i parenti fanno grandi sforzi per portare via da queste zone i propri cari, ma a volte non funziona. Capisco che la tragedia di Kramatorsk ha davvero spaventato molte persone, ma questo è esattamente ciò che il nemico si aspetta: vuole che viviamo nella paura e non evacuiamo le città”.

L'esercito russo, intanto, ha attaccato nella notte un'altra stazione ferroviaria nell'Est dell'Ucraina, ma non ci sono vittime. Lo ha fatto sapere il presidente della rete ferroviaria ucraina, Oleksandr Kamyshin, secondo quanto riferisce Ukrinform. “Stanotte, un'altra stazione ferroviaria nell'est del Paese è stata presa di mira dalle truppe russe", ha detto Kamyshin, precisando che "cinque locomotive e i binari sono stati danneggiati”. Le forze armate russe, comunque, sono pronte a una nuova offensiva nel Donbass. Su questo concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento. Primo obiettivo dell'attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un"obiettivo strategico".

La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della Repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: “Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città”, ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

Proprio a Mariupol i combattimenti sono sempre più intensi e le forze russe sono riuscite a conquistare nuovo terreno: la città portuale ucraina, assediata ormai da settimane, ora è divisa in due parti, come afferma l'equipe di esperti dell'Institute for the Study of War nel suo ultimo report.

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