"Viaggiate solo con un bagaglio a mano": l’avvertimento del Ministero

Per colpa del caos voli e degli aeroporti, il ministero dei Trasporti consiglia di viaggiare senza imbarcare più valigie: ecco i motivi dei ritardi e cosa dice l'Enac

"Viaggiate solo con un bagaglio a mano": l’avvertimento del Ministero

Il caos voli di questo primo scorcio di stagione con centinaia di cancellazioni ha messo in allerta anche il nostro Ministero dei Trasporti, che lancia un avvertimento ai viaggiatori: imbarcare un bagaglio è un rischio troppo grande in un periodo come questo, meglio portarlo a mano così da essere sicuri di averlo, di non perderlo e di non dover aspettare ore accanto al nastro in aeroporto.

L'avviso del ministero

Poche ore fa si è svolto un incontro tra le associazioni di categoria assiame a Enac ed Enav per discutere e trovare le soluzioni ai disagi nel nostro Paese. "Durante l’incontro è stata ribadita la necessità di ottimizzare gli sforzi e garantire il massimo impegno affinché il traffico aereo si svolga nelle condizioni più adeguate", si legge sul comunicato del Mit. I gestori aeroportuali sono invitati a garantire ristoro ai passeggeri in transito e gli adeguati servizi nel caso di ritardi che vanno al di là dell'orario di apertura degli scali. La parte interessante viene alla fine: "In ogni caso, gli utenti sono invitati a imbarcarsi, per quanto possibile, solo con il bagaglio a mano per evitare lunghe attese per il recupero degli stessi". Vacanzieri avvisati: per evitare brutte sorprese, portare l'essenziale e averlo sempre dietro con sé per non rovinarsi le ferie.

I motivi del caos

Tra cassa integrazione, licenziamenti e personale assente causa infezione a Omicron il gioco è fatto: è naturale che in questo momento ci sia una carenza di personale che non potrà mai soddisfare le esigenze di milioni di viaggiatori che tornano a spostarsi come ai tempi pre-pandemici dopo due anni di restrizioni. La problematica è internazionale e riguarda gli Stati Uniti così come gran parte d'Europa come dimostrano sia le compagnie aree che gli stessi aeroporti: da Parigi a Londra e Amsterdam, anche i grandi e super efficienti scali arrancano da molte settimane. Migliaia di bagagli sono rimasti a terra e consegnati ai proprietari molte ore dopo se non uno o due giorni.

Cosa dice l'Enac

L'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), ha richiamato i "gestori aeroportuali affinché siano attivate in modo rigoroso ed efficace tutte le azioni utili per garantire una corretta e tempestiva assistenza ai passeggeri in caso di ritardi e cancellazioni". L'Ente ha ribadito l'impegno "nel tutelare i viaggiatori, li aiutiamo a rivendicare i loro diritti". Le buone notizie, però, le ha date Eurocontrol, l'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea, che nella settimana tra fine giugno e i primi di luglio non ha registrato nessun aeroporto italiano, tra i primi 10, in quanto a criticità e disservizi.

In ogni caso, ai responsabili delle Direzioni Aeroportuali Enac è stato chiesto "di incrementare la presenza e il presidio del personale dell'Ente negli

aeroporti in modo che possano rappresentare un punto di riferimento per chiunque si trovi ad avere bisogno di informazioni o aiuto: indosseranno una pettorina con la scritta Enac per essere facilmente individuabili".

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