Zimbabwe, Mugabe si dimette E adesso il Parlamento fa festa

Alla fine ha rassegnato le dimissioni. Robert Mugabe ha lasciato la presidenza dello Zimbabwe. Ad annunciare il passo indietro è stato il presidente del Parlamento che ha affermato di aver ricevuto una lettera dallo stesso Mugabe in cui sostiene di voler abbandonare la carica. Nelle scorse ore centinaia di persone si erano riunite davanti alle strade nei pressi del Parlamento dello Zimbabwe proprio per chiedere le dimissioni del presidente in vista dell'inizio del dibattito sulla mozione di impeachment che è stata presentata dal partito Zanu-Pf. "Mugabe deve andarsene", questi i cartelli e gli slogan che hanno accompagnato l'uscita di scena di Mugabe. L'ormai ex presidente dello Zimbabwe era alla guida del Paese dal 1980. Adesso con una lettera inviata proprio al Parlamento, Mugabe ha lasciato la carica di presidente. Per convincere Mugabe a lasciare la guida del Paese si erano mobilitati anche i vetereani di guerra che avevano invitato i connazionali a protestare e a scendere in piazza per mettere alla porta il presidente. Domenica scorsa Mugabe avrebbe già dovuto lasciare la presidenza, ma a sorpresa aveva deciso di resistere. Oggi l'atto finale con le dimissioni. "Io, Robert Gabriel Mugabe, in base alla sezione 96 della Costituzione dello Zimbabwe, presento formalmente le mie dimissioni, con effetto immediato. La mia decisione di dimettermi è volontaria e nasce dalla mia preoccupazione per il bene del popolo dello Zimbabwe e il mio desiderio di assicurare una tranquilla, pacifica e non violenta transizione di potere a sostegno della sicurezza, pace e stabilità della nazione", recita la missiva, letta in Parlamento.

Migliaia di persone si sono riversate per le strade di Harare per esultare dopo l'annuncio delle dimissioni di Robert Mugabe da presidente dello Zimbabwe. Nelle strade della città risuona il rumore festoso dei clacson delle auto.