I futuristi forse avranno in tasca formule magiche. Al sindaco tocca più concretamente fare i conti con i tagli e i soldi in cassa. E «i bilanci devono quadrare, quindi non ci sono molte altre soluzioni e opportunità». A Fli che con due emendamenti alla finanziaria comunale del 2011 alza paletti sulla vendita di Sea e Serravalle, Letizia Moratti replica con un avanti tutta. «Lavoriamo sulle privatizzazioni strategiche che vedono o la quotazione in Borsa mantenendo la maggioranza e il controllo da parte del Comune oppure la dismissione di partecipazioni nelle quali noi non abbiamo una partecipazione alle scelte strategiche - ha puntualizzato ieri - . Sono solo queste le dismissioni e useremo il ricavato unicamente per quanto riguarda le spese correnti, per le plusvalenze, mentre il resto andrà a investimenti ». Difende un perno del Bilancio 2011, su cui l’aula inizierà a discutere seriamente oggi per tentare l’approvazione entro venerdì notte. La valorizzazione dei gioielli di famiglia, come Sea (il piano prevede la quotazione in Borsa fino al 33% con aumento di capitale e distribuzione dei dividendi straordinari per circa 160 milioni) e Serravalle ( per incassare 90 milioni) è «una politica che attuiamo per mantenere i servizi sociali e continuare a investire nella cultura e in tutto ciò che è necessario alla città senza mettere addizionale Irpef nè aumentare le tariffe. I bilanci devono quadrare, non ci sono molte altre opportunità e soluzioni ». Parole che archiviano per il capogruppo del Pdl Giulio Gallera il braccio di ferro con Fli - da ieri la portavoce del partito è Tiziana Maiolo, ex assessore della Moratti- dopo che la consigliera Barbara Ciabò ha portato al tavolo di maggioranza richieste che rallenterebbero l’operazione. «Per noi il discorso è chiuso » afferma Gallera, che aprirà oggi la trattativa con l’opposizione per ridurre a poche correzioni condivise la mole di 889 emendamenti. «Speriamo in un dialogo che porti al via libera in fretta, pronti a condividere delle richieste del Pd per migliorare il testo come il fondo anticrisi o lo spostamento di risorse anche consistenti su un grande intervento ». Per fermare il taglio di 180mila per la benzina alle auto blu chiesto con un emendamento dalla Lega, ieri l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta ha fornito i dati del risparmio dal 2006 ad oggi: abolendo le 17 auto blu, la spesa è calata da un milione a 600mila euro (del 40%) e per il 2011 è previsto ancora un taglio del 20%, a 530mila euro. La flotta delle auto di servizio è stata ridotta di 81 unità, arrivando a 157. Per i 58 autisti, la media degli straordinari è passata da 801 ore del 2007 a 668 nel 2008. Ma il leghista Matteo Salvini non cede: «Tagliamo ancora a metà e gli assessori usino la loro auto». Pubblicati intanto i dati sulle presenze dei consiglieri alle votazioni dal 23 giugno 2006 a fine 2010.
Già le 110 sedute dell’anno scorso sono un record storico, mai così tante negli ultimi 25 anni. Presente a tutte le 2.930 votazioni dal 2006 il presidente Manfredi Palmeri, ultimo in classifica il capogruppo della Lega Matteo Salvini con 757, il 25,8%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.