A Brescia, con 180 opere tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e «Guaches decoupees», l'arte di Henri Matisse viene ripercorsa in una mostra aperta al pubblico nel Museo di Santa Giulia dall'11 febbraio al 12 giugno. Di Matisse si è voluto mettere in rilievo soprattutto un aspetto: il suo amore per l'opera di Michelangelo, che egli studiò, traendone forza e suggestione.
Per dimostrare l'influsso di Michelangelo su Matisse, un disegno raffigurante due Veneri del grande pittore e scultore fiorentino viene posto accanto alla «Venere» in guache decoupee di Matisse, prestata dalla National Gallery di Washington unitamente al grande dipinto «Pianista e giocatori di dama».
Sono inoltre esposti calchi ottocenteschi di opere di Michelangelo, tra cui quello della statua di Ecate-Notte, conservata nelle Cappelle Medicee. Del genio michelangiolesco Matisse condivise la passione sempre insoddisfatta per l'opera e ne ammirò la capacità di sperimentare, fino all'equilibrio estremo, la forza e la tensione dei corpi.
Per questa rassegna sono arrivate a Brescia importanti opere di Matisse da diverse nazioni.
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