F1, primi test a Sakhir: Norris il più veloce, Ferrari così così, exploit Antonelli

La prima sessione di prove sul circuito del Bahrain vede nella mattinata l'exploit del 18enne bolognese con Hamilton solo quinto. Nel pomeriggio il pilota McLaren fa meglio di Russell, Verstappen e Charles Leclerc

F1, primi test a Sakhir: Norris il più veloce, Ferrari così così, exploit Antonelli
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Dopo un lungo inverno fatto di voci e speculazioni, finalmente la Formula 1 torna a fare sul serio. Le nuove vetture per la stagione 2025 sono scese in pista per la prima volta sul circuito di Sakhir fornendo agli appassionati i primi dati sulla competitività delle varie squadre. Gli occhi dei tifosi italiani sono ovviamente puntati sulla nuova Ferrari, portata in pista dall’ex campione del mondo Lewis Hamilton ma non sono mancate sorprese. La sessione della mattinata, infatti, ha visto un pilota italiano chiudere con il miglior tempo. Andrea Kimi Antonelli è stato il più veloce di tutti con la sua Mercedes, facendo meglio del nuovo pilota della Red Bull Lawson.

Nel pomeriggio è successo di tutto, da un problema elettrico che ha gettato nel buio l’intero circuito per oltre un’ora a qualche goccia di pioggia di troppo. Il duello tra Leclerc e Verstappen ha visto il ferrarista guidare la classifica per gran parte della sessione, prima dell’estensione di un’ora concessa dalla Fia della quale hanno approfittato Norris e Russell. Giovedì si replica con la Ferrari che ha confermato il programma di oggi: Hamilton la mattina, Leclerc il pomeriggio. Vedremo se questi test ufficiali forniranno altre indicazioni agli appassionati della Formula 1.

Le squadre si nascondono

Le prove in corso oggi non sono ancora quelle ufficiali, al via da domani ma le risposte fornite dalla pista sono decisamente più significative di quanto visto finora dai test privati a Silverstone o Fiorano, che avevano entusiasmato i tifosi delle Rosse. Condizioni non ideali sul tracciato del Bahrain, visto che il vento porta sabbia sul tracciato il che spiega perché le scuderie top preferiscano dare spazio ai nuovi arrivi per la prima sessione, lasciando Leclerc, Russell e Verstappen ai box.

F1 Sakhir Hamilton box

Anche le altre squadre si affidano alle seconde linee, tranne la Williams, che fa scendere in pista Albon invece dell’ex ferrarista Carlos Sainz. Con l’asfalto più gommato, i tempi sono iniziati a scendere ma rimanendo ben lontani da quelli fatti registrare l’anno scorso nelle qualifiche. Inevitabile che ci si nasconda un attimo, considerata l’importanza di far bene nella stagione dei 75 anni della Formula 1 ma si possono già trarre alcune indicazioni su quanto promettenti siano le varie vetture.

Sorpresa Antonelli

Ad aver impressionato più di tutti è il giovane italiano della Mercedes, al debutto in Formula 1, che ottiene il massimo dalle prime quattro ore del primo giorno, mettendo a referto ben 78 giri. Il suo 1’31”428 è il miglior tempo della sessione mattutina ma a stupire è il feeling del diciottenne bolognese con la W16. Traiettorie pulite, poche imprecisioni sia nel giro veloce che nel long run con maggior carico di carburanti ma soprattutto una costanza di rendimento che lascia presagire ottime cose.

F1 Sakhir Antonelli

Il tempo lascia il tempo che trova, visto che le scuderie sono interessate a raccogliere dati da passare agli ingegneri per sviluppare le vetture ma è comunque un debutto incoraggiante quello del pilota emiliano. A conferma che nessuno ha cercato davvero di spingere al massimo le vetture, il fatto che, a parte l’innocuo testacoda della Red Bull del neozelandese Liam Lawson, non ci siano stati né lunghi né incidenti. I primi cinque della classifica provvisoria sono infatti distanziati di non più di 4 decimi di secondo. Servirà attendere ancora per capire quanto veloci siano davvero le varie vetture.

Tanto lavoro per Hamilton

Se la Red Bull è apparsa già piuttosto competitiva senza che il campione del mondo Verstappen si sieda al volante, Albon e Tsunoda hanno distacchi per ora molto contenuti, col giapponese a soli 182 millesimi dal tempo di Antonelli. Come se l’è cavata Lewis Hamilton nel suo primo giorno con la Ferrari? Difficile giudicare. Il campione britannico ha inanellato ben 70 giri, molti dei quali a serbatoio pieno per valutare la vettura sul passo gara e senza mai spingere troppo la nuova power unit.

F1 Sakhir Hamilton 2

La scuderia di Maranello è più interessata a raccogliere dati sul nuovo assetto aerodinamico e testare tutte le nuove mescole delle coperture portate in Bahrain dalla Pirelli. Hamilton non è ancora apparso del tutto a suo agio con la SF-25, specialmente sul giro veloce, quando si è notato come dovesse correggere spesso la traiettoria in curva. Il quinto posto non è certo la fine del mondo ma avrà raffreddato gli entusiasmi di quei ferraristi che già parlavano apertamente di titolo mondiale dopo i test privati di Fiorano.

Pioggia, blackout e il solito Norris

La seconda sessione delle prove in Bahrain si è rivelata molto più complicata del previsto, costringendo gli organizzatori ad estendere di un’ora il tempo a disposizione delle scuderie. Il motivo si spiega facilmente: per ben 68 minuti è mancata l’elettricità sull’intero circuito di Sakhir, la cui atmosfera è stata resa ancora più cupa dalle nuvole gravide di pioggia. Alla fine si scopre che è stato un problema ad una sottostazione elettrica esterna al circuito a causare il problema, affrontato con una buona dose di ironia all’interno del paddock ma i direttori di gara hanno ben pensato di estendere di un’ora le prove. Dopo la pausa pranzo, a scendere in pista sono state le prime guide, da Leclerc a Norris, da Russell al quattro volte campione del mondo Verstappen ma anche l’ex ferrarista Carlos Sainz. L’olandese scende in pista dopo ben 26 minuti di attesa.

F1 Sakhir McLaren

Il primo giro di Leclerc non è particolarmente veloce mentre sia Norris che Russell aspettano ancora prima di testare le rispettive vetture. Al tempo veloce di Verstappen risponde con calma il pilota Mercedes, mentre sul circuito si vede qualche goccia di pioggia. Mentre il campione del mondo spinge forte, Norris preferisce attendere ancora prima di mettere un giro veloce ma si vede beffare da Leclerc, che si prende la testa della classifica. Quando il circuito cala nell’oscurità, i team sono costretti ad aspettare più di un’ora prima che sventoli la bandiera verde. Alla fine, Norris mette il giro veloce con 1’30”430, quattro decimi più veloce del ferrarista, che viene superato nell’ora extra anche da Russell.

Nel finale Verstappen scavalca il monegasco mentre buon tempo di Carlos Sainz, che si porta a pochi centesimi da Leclerc. Giovedì le vetture torneranno in pista per la prima sessione ufficiale: vedremo se i valori in campo saranno confermati o meno.

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