Dopo una sessione all’insegna del grande equilibrio, il finale delle qualifiche del Gran Premio di Singapore è davvero disastroso per la Ferrari. La Q3 inizia con l’errore di Carlos Sainz che perde il controllo della sua SF-24, sbattendo violentemente nel muretto e si chiude con un giro orribile di Charles Leclerc, cancellato per aver superato i limiti del tracciato in curva 2. Il più veloce di tutti è ancora Lando Norris, ma le distanze nei confronti di Max Verstappen sono davvero minime, solo due centesimi di secondo. Qualifiche positive anche per la Mercedes, con Hamilton e Russell che scalzano dalla seconda fila Piastri ma la pressione sicuramente sarà tutta sulla Ferrari, che nella gara di domenica dovrà mettere una rimonta importante per non perdere ulteriore terreno nei confronti dei rivali.
Q1, Norris va, Ferrari attardate
Dopo che l’ultima sessione di prove libere ha visto il gran tempo di Lando Norris che con 1:29.646 è riuscito a spuntarla su Russell e il compagno di squadra Piastri, la McLaren è sicuramente la favorita d’obbligo per la pole position sul circuito di Marina Bay. In realtà, però, i tempi delle libere del pomeriggio hanno ridotto di molto le distanze tra i piloti di punta: Verstappen, molto migliorato rispetto al venerdì e le due Ferrari potrebbero giocarsela fino alla fine. Nel finale delle libere, però, Leclerc si era lamentato col muretto di qualche problema ma con le temperature più basse della sera la situazione potrebbe migliorare per la SF-24.
Già dai primi giri di qualifica si capisce che la pista è più gommata e che Ferrari e Red Bull sono molto più competitive: quando i piloti tornano ai box, tra la pole provvisoria di Norris e Leclerc ci sono poco più di sei centesimi di secondo. Verstappen per il momento è davanti a Piastri, ma Sainz è a pochi millesimi, a conferma del grande equilibrio sul tracciato di Singapore. Le Ferrari decidono di restare ai box per cercare il momento giusto per lanciarsi in pista: i tempi migliorano per tutti e, alla fine, Sainz e Leclerc rischiano l’eliminazione. Lo spagnolo risale al sesto posto sul filo di lana mentre la prima fila è occupata da Norris e dal redivivo Verstappen, seguiti da Piastri, Hamilton e Perez: solo 12°, invece, Leclerc.
Q2, Max rischia, Perez eliminato
La temperatura dell’asfalto si abbassa ulteriormente quando i piloti tornano in pista per il Q2 ma solo le due Red Bull tra i team di punta rientrano subito sul tracciato per cercare il tempo veloce. Le McLaren seguono a ruota, montando treni di gomme nuovi, mentre Verstappen preferisce conservare un treno in più per la Q3 ma esagera nell’ultima curva, superando i limiti del tracciato e vanificando il giro veloce. Le due Ferrari montano pneumatici usati ma Leclerc riesce comunque a chiudere con il secondo tempo dietro a Norris che va più veloce di tutti nonostante un errore nella curva 14, sfiorando con la posteriore sinistra il muretto.
Hamilton riesce a trovare un giro buono, balzando in testa mentre Verstappen è costretto a tornare subito in pista, visto che il suo tempo è stato cancellato, facendolo precipitare in tredicesima posizione. Il campione del mondo mette un giro clamoroso, il più veloce del fine settimana, portandosi in prima posizione provvisoria e mettendo pressione a Sainz, al momento solo nono. Gli ultimi due minuti vedono la solita girandola di tempi e Fernando Alonso riesce a strappare l’ultimo posto buono per la Q3 a Sergio Perez, che chiude con un deludente tredicesimo posto. Prima fila provvisoria per Piastri e Verstappen, che chiudono davanti a Leclerc e Hamilton con Sainz che affianca Norris in terza fila.
Q3, incidente Sainz, la spunta Norris
Le Ferrari sono le ultime a scendere in pista nell’ultima sessione di qualifiche, cercando ancora di trovare la posizione migliore per puntare alla pole position. I riflettori, però, sono puntati sul duello rusticano in casa McLaren, dove Norris sembra innervosito dalla competitività di Piastri, che è apparso in gran forma nel Q2. A rovinare la festa alla scuderia di Woking, però, ci prova Verstappen, che sembra aver finalmente trovato il setup giusto: alla fine del giro di lancio, però, errore di Carlos Sainz, che si gira e sbatte pesantemente il posteriore sul muretto. Bandiera rossa e sessione finita per il ferrarista, che per fortuna riesce ad uscire da solo dall’abitacolo: fatale il rallentamento a cui è stato costretto per far passare Piastri, che ha abbassato troppo la temperatura dei suoi pneumatici, causando la perdita d’aderenza in curva. Verstappen è furibondo per la cancellazione del giro veloce che l’aveva portato in pole position ma l’olandese non avrebbe rallentato dopo l’esposizione delle bandiere gialle.
Il replay sembra dare ragione al campione del mondo ma per il momento si cerca di risistemare al più presto le barriere danneggiate per consentire di riprendere la Q3. Si torna a correre con solo otto minuti rimasti e la tensione alle stelle nei box, visto che il tempo non è sufficiente per due tentativi: bisognerà giocarsi il tutto per tutto in un solo giro. Tutti aspettano quindi il momento giusto per uscire ma il rischio sarà di finire in coda e trovare traffico in pista: le McLaren sono le prime a partire, seguite a ruota da Leclerc mentre Verstappen decide di aspettare che escano tutti i rivali.
Norris batte Piastri, portandosi in testa con un ultimo settore velocissimo ma da qui succede di tutto: Verstappen e le due Mercedes scalzano l’australiano mentre il giro non trascendentale di Leclerc viene cancellato per aver superato i track limits. Il monegasco precipita quindi al nono posto, complicando parecchio la gestione della gara di domenica per la scuderia di Maranello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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