I punti chiave
Si può dire che il conto alla rovescia per la nuova stagione di Formula 1 che prenderà il via il prossimo 16 marzo è iniziato con la presentazione ufficiale di Luis Hamilton in Ferrari pochi giorni fa e con i primissimi giri sulla pista di Fiorano sotto gli occhi attenti di centinaia di appassionati festanti. Oggi, sulle pagine social, è arrivata anche la ciliegina sulla torna con l'annuncio del nome delle monoposto di Hamilton e Leclerc.
"New year, new name"
La nuova sigla è "SF-25": su rigoroso sfondo rosso fuoco, pochi secondi con il nome impresso in stampatello e la scritta in inglese che è la traduzione di "Anno nuovo, nome nuovo". La nuova sigla segna comunque una continuità con il passato, nel dettaglio con gli ultimi 10 anni da quando è stato adottato SF. Per chi non lo sapesse, l'acronimo sta per Scuderia Ferrari con il numero che ovviamente indica la stagione. Le nuove monoposto saranno presentate il prossimo 18 febbraio durante l'evento a Londra assieme a tutti gli altri team che prenderanno parte al Mondiale. Il giorno successivo, invece, avverrà la consueta presentazione a Fiorano.
I primi test
Hamilton e Leclerc gireranno con le nuove Ferrari, ufficialmente, in Bahrain tra mercoledì 26 e venerdì 28 febbraio a due settimane dal via in Australia (14-16 marzo). Ancora qualche giorno di pazienza, quindi, per osservare in tutta la sua bellezza la nuova monoposto Ferrari che sarà l'81esima che prenderà parte a un'altra entusiasmante stagione tra i circuiti di Formula Uno.
New year, new name pic.twitter.com/JC4Ou0OfRJ
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) January 30, 2025
I nomi del passato
I "passaporti" del Cavallino sono stati tantissimi, in molti casi collegati al periodo storico ma sempre con un significato ben preciso a identificare, ad esempio, una tipologia di motore o telaio ma anche celebrazioni e ricorrenze. Come dimenticare la prima monoposto del 1950 che si chiamava "125" per omaggiare il numero della cilindrata utilitaria per poi passare al nome "166". Un pezzo di storia si ebbe nel 1956 con la "D50" per omaggiare il progetto della Lancia omonima che alla Ferrari fu prestato dall'ingegnere Vittorio Jano. Dieci anni dopo (1966) arrivò la "246" che stava a indiare i cilindri complessivi (2400 cc) e i 6 cilindri nel motore V6.
Indimenticabile anche l'era delle F1 (nel 1986) ma tre anni dopo divenne "640" per indicare il numero del progetto. Tra gli altri nomi ricordiamo anche la "F92A" del 1992 per poi tornare, due anni dopo, al passato con il numero di valvolce e cilindri con la "412T1".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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