Fonseca lascia il Milan: l'addio dopo l'1 a 1 con la Roma

La notizia è stata comunicata a notte fonda. Al suo posto, il portoghese Sergio Conceicao, allenatore del Porto con discreti risultati

Fonseca lascia il Milan: l'addio dopo l'1 a 1 con la Roma
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Paulo Fonseca ha chiuso la sua stagione al Milan dopo l’1 a 1 con la Roma. Decisione presa già prima della partita di fine anno, scandita dalla contestazione feroce contro la proprietà del club, e comunicata all’interessato soltanto dopo il giro delle interviste tv e della conferenza stampa ai cronisti, a notte fonda. Non partirà martedì pomeriggio per l’Arabia, in attesa della Supercoppa d’Italia (da disputare la semifinale con la Juve del 3 gennaio). Secondo alcune indiscrezioni, il suo contratto stipulato nell’estate scorsa prevedeva, prima della scadenza dei sei mesi, la possibilità di rescinderlo con pagamento di una penale senza far scattare l’obbligo degli altri due anni. Di qui la decisione datata 29 dicembre. Al suo posto, da oggi lunedì 30 dicembre, sulla panchina del Milan c’è un altro portoghese, Sergio Conceicao, ex della Lazio, allenatore del Porto con discreti risultati, libero da impegni professionali. Ha accettato un contratto di 6 mesi a 1 milione di euro netti (2 milioni per il bilancio) con l’opzione di una conferma per un altro anno unilaterale, disponibile cioè solo nel caso sia il Milan ad esercitarla.

Fonseca ha pagato lo scetticismo iniziale col quale è stato accolto, scandito dalle critiche di tifoseria e critica. Poi ha commesso qualche errore nella gestione dei rapporti con alcuni calciatori (Leao e Theo protagonisti del cooling break di Roma), infine ha accumulato un ritardo clamoroso in classifica dalla zona scudetto prima e poi da quella Champions poi. 2 vittorie nelle ultime 7 partite sono un fatturato da delusione cocente. Unico conto attivo quello della possibile qualificazione in Champions: può qualificarsi il Milan se dovesse vincere a gennaio le ultime due sfide con Girona e Dinamo Zagabria (dove adesso è arrivato Fabio Cannavaro come nuovo allenatore). Durante l’ultima conferenza affrontata senza essere stato informato della decisione del club, Fonseca ha smentito un confronto aspro con Zlatan. “Mai litigato con lui” ha detto. Il Milan aveva deciso dopo Verona di chiudere la collaborazione. Ha colpevolmente aspettato troppi giorni e adesso Conceicao si ritrova nella scomoda posizione di raccogliere l’eredità senza avere il tempo per lavorare con la squadra.

“L’esonero di Fonseca sarebbe una sconfitta anche per noi calciatori” il commento di Matteo Gabbia a fine partita. Da parte del club nessuna dichiarazione. Arriverà di primo mattino il comunicato ufficiale che non esime dalle critiche e dall’assenza di un intervento diretto di un rappresentante della società.

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