Il desiderio di Elisabetta II: "Camilla diventi regina consorte"

A sorpresa la regina Elisabetta esprime il suo consenso affinché Camilla Shand diventi, un giorno, Regina consorte

Il desiderio di Elisabetta II: "Camilla diventi regina consorte"

Finora abbiamo creduto che Camilla Shand, il grande amore del principe Carlo, sarebbe diventata principessa consorte alla morte di Sua Maestà. Così era stato annunciato nel 2005, anno del matrimonio tra Carlo e Camilla. Un titolo che avrebbe evitato duri confronti con la sempre amatissima Lady Diana. Del resto Camilla non ha mai provato a chiedere per sé neanche il titolo di principessa di Galles, troppo legato alla memoria di Lady D., rimanendo un passo indietro rispetto all’ormai iconica principessa del popolo. Riconoscendone l’enorme popolarità che la morte prematura ha trasformato in leggenda. La modestia di Camilla è stata ripagata. A sorpresa la regina Elisabetta ha espresso la volontà che la nuora diventi Regina consorte quando Carlo salirà al trono. Di colpo il passato, le ripicche, i tradimenti e le gelosie sono stati cancellati dalla memoria per far posto al futuro.

L’annuncio della regina Elisabetta

“In questo anniversario mi fa piacere rinnovare la promessa che feci nel 1947, che tutta la mia vita sarebbe stata dedicata al vostro servizio. Quando, a tempo debito, mio figlio Charles diventerà re, so che garantirete a lui e a sua moglie Camilla lo stesso sostegno che avete dato a me. Ed è mio sincero augurio che, quando quel momento arriverà, Camilla sia riconosciuta come Regina Consorte”. Così, a sorpresa, alla vigilia dell’Accession Day, la regina Elisabetta ha annunciato la sua volontà riguardo il destino di Camilla Shand. Un grandissimo riconoscimento per la duchessa di Cornovaglia. Non più solo una tregua (talvolta armata), tra due donne molto diverse e dai caratteri in apparenza inconciliabili, ma la pace vera e propria. Quel che è stato è stato. Il passato rimarrà tra le mura dei Palazzi. Tutto è ormai perdonato. Ora è il momento di guardare avanti.

Sembra che il principe Carlo abbia cullato a lungo l’idea che la madre potesse concedere a Camilla un onore tanto grande, senza mai perdere la speranza. Il tempo è arrivato. Un portavoce di Clarence House ha dichiarato che Carlo e Camilla sono “commossi e onorati” dalla notizia. La sovrana sta pianificando il destino della Corona dopo la sua morte, ma le sue parole non sono una resa. Nel messaggio Sua Maestà scrive anche: “Mentre non vedo l’ora di continuare a servirvi con tutto il mio cuore, spero che questo Giubileo unirà le famiglie e gli amici i vicini e le comunità dopo un periodo difficile per molti di noi, in modo da godersi le celebrazioni e riflettere sugli sviluppi positivi nelle nostre vite quotidiane che hanno, così felicemente, coinciso con il mio regno”.

Da “quella donna malvagia” a Regina consorte

All’inizio Camilla non godeva delle simpatie di Sua Maestà. Era l’amante, il terzo incomodo nel matrimonio di Carlo e Diana. “La donna più odiata del regno” la chiamarono i tabloid, “Quella donna malvagia. Non voglio avere niente a che fare con lei”, avrebbe definita la regina Elisabetta quando Carlo le confermò che voleva sposarla. Le porte di Buckingham Palace dovevano restare chiuse per sempre per Camilla. Ma, lo sappiamo, al destino importa ben poco delle nostre valutazioni, di ciò che pensiamo sia giusto o sbagliato e spariglia le carte come meglio crede. Il 31 agosto 1997 ciò che sembrava immutabile cambiò di colpo con la morte di Lady Diana nel Tunnel dell’Alma. Era accaduto ciò che nessuno avrebbe mai immaginato.

Con tatto, eleganza e discrezione Camilla si è avvicinata alla royal family, conquistandone i cuori. Da donna odiata dai reali e dal popolo si è trasformata in una figura tollerata, poi rispettata, capita, infine amata, soprattutto dalla Regina. L’inaspettato è accaduto. Lo scorso dicembre Elisabetta II ha concesso a Camilla l’ambito e prestigioso titolo di Dama dell’Ordine della Giarrettiera, il più antico del Regno Unito. Finora la duchessa di Cornovaglia è l’unica consorte dei figli di Sua Maestà a essere stata insignita di questa onorificenza. Sua Maestà si fida di lei. Ha avuto modo di conoscerla, comprendendo che Camilla è il grande amore di Carlo, come è stato il principe Filippo per lei.

In tutta questa storia c’è anche un lato più pratico: Carlo e Camilla si sono sposati con rito civile, poiché entrambi divorziati. Però non possiamo dimenticare che il principe di Galles, un giorno, diventerà anche Capo della Chiesa Anglicana. Concedendo il titolo di futura Regina consorte a Camilla, la sovrana ha cercato anche di dare un ruolo più definito alla nuora, che rientrasse facilmente nelle regole e nelle definizioni del protocollo. Naturalmente questo non sminuisce l'impegno di Camilla a corte.

La duchessa si è impegnata, ha lavorato per anni al servizio della Corona, tenendo sempre un profilo basso. La regina Elisabetta lo ha apprezzato, rendendosi conto che la nuora è tutt’altro che malvagia. Forse la Storia le aveva solo assegnato la parte sbagliata, ma con pazienza e tenacia Camilla è riuscita a riscriverla.

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