Yamaha TMax Hypermodified by Roland Sands

Arriva dagli Stati Uniti una splendida interpretazione del maxi-scooter più amato in Italia. L'autore è Roland Sands, celebre customizer californiano

Yamaha TMax Hypermodified by Roland Sands

Terzo capitolo della saga Hypermodified, un'eclatante gara tra preparatori. L'obiettivo? Personalizzare il TMax, senza porsi alcun limite, né tecnico né estetico. Dopo le realizzazioni di Marcus Walz e di Ludovic Lazareth, è la volta di Roland Sands, un nome decisamente noto tra gli appassionati di customizzazione. Il californiano, però, ha scelto una strada inconsueta: invece di aggiungere - dettagli estetici o tecnici, compressori o appendici aerodinamiche - ha tolto. E togliendo ha svelato l'essenza del TMax, motore e telaio. Un'essenza indiscutibilmente motociclistica. Raccontiamo questo modello con le parole di Roland Sands:

“Il nostro progetto ha l’ambizione di riportare TMax alla sua essenza più vera. Una volta mi capitò di vedere una foto del suo telaio in alluminio, un’eredità delle moto sportive Yamaha. Rimasi profondamente colpito da quello che nascondeva la carena. Mi sorprese il fascino strutturale di TMax, qualcosa di diverso ed anche un po’ misterioso, che parlò alla mia immaginazione. Una visione intrigante che mi portò a pensare di trasformare questa pura bellezza meccanica in un look radicalmente nuovo… Se strappi via le plastiche e togli il telaietto e lo scarico, la linea del telaio è molto interessante, TMax ha il fascino bruto primordiale di una moto ridotta all’osso. Molti piloti non si aspetterebbero un telaio in alluminio da moto supersportiva in uno scooter, e così decidemmo che questa sarebbe stata la colonna portante del progetto”.

Il risultato estetico è davvero eclatante, grazie anche ad alcuni interventi mirati: dall'inserimento di griglie lungo la struttura del telaio, al codone ristilizzato; riser e manubrio sono stati cambiati, mentre la strumentazione ha lasciato il posto a un semplice interruttore. Arriva dalla Yamaha YZF-R6 il parafango anteriore, poi modificato da Sands; modificati i carter motore.

A giudicare dalle foto, tra l'altro, non è soltanto l'impatto estetico ad aver beneficiato dell'intervento originalissimo di Roland Sands: pieghe da brivido e prestazioni da moto, infatti, rendono questo TMax un esempio di personalizzazione unico. Un altro tassello nella ormai mitologica storia di Yamaha TMax...

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