Muore e affida il figlio paralitico a Sarkozy

Sette anni fa la donna aveva chiesto all'allora presidente Chirac di permettere al giovane, vittima di un incidente stradale, «una morte degna»

Prima di morire di cancro venerdì scorso a Rouen, una signora francese di 57 anni, tramite il suo avvocato, ha chiesto al presidente Nicolas Sarkozy di trovare una sistemazione in un istituto specializzato per il figlio tetraplegico di 33 anni. «Signor presidente la supplico, si prenda cura di Eddy come se fosse suo figlio» scrive la donna, Michèle Somer, nella lettera.
Lo riportano i media locali, ricordando che nel 2004 la signora Somer aveva scritto all'allora presidente francese, Jacques Chirac, chiedendo per il figlio, rimasto vittima di un incidente in motorino, il diritto a una morte degna. Proprio come era successo nel 2003 a un'altra madre, Marie Humbert, che aveva beneficiato di un non luogo a procedere per aver aiutato a morire, con il sostegno di un medico, suo figlio tetraplegico.


«Non voglio che (gli altri) miei figli, Laura e Sebastien, portino questo fardello che da dieci anni ha rovinato la vita della nostra famiglia - scrive ancora la donna nella lettera al presidente - Sono ancora giovani e non voglio sciupare loro la vita». Secondo i media francesi, ricevuta la lettera, Sarkozy ha incaricato il prefetto di Seine-Maritime di occuparsi della vicenda.

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