Muore di fame fra le vigne: in tasca 30mila euro

Un fotografo olandese di 56 anni è stato trovato morto fra i vigneti in Trentino. Secondo i primi risultati dell'autopsia l'uomo sarebbe morto a causa degli stenti ma nelle sue tasche sono stati trovati contanti per oltre 30mila euro

Muore di fame fra le vigne: in tasca 30mila euro

Trento - Muore di fame con 30mila euro in tasca. Un fotografo olandese, Egbert Baas, 56 anni, è stato trovato senza vita tra i filari dei vigneti in Trentino, con in tasca oltre 30.000 euro, ma i primi risultati dell’autopsia rivelano che sarebbe morto di stenti. Il decesso, per cui viene escluso l’omicidio, impegna i carabinieri in un’indagine che al momento presenta una serie di punti oscuri, a partire dalle ragioni che hanno condotto l’uomo in Italia. Notizie sono attese anche dall’Interpol. A farlo cadere in terra, a Lavis, dove poi è stato trovato, sarebbe stato, a dire del medico legale, un malore, o comunque una debolezza enorme, causata dalla fame.

Forse un uomo con difficoltà mentali
Il corpo era stato scoperto giovedì sera da un agricoltore e l’autopsia, eseguita ieri, ha escluso che la causa della morte sia stata violenta, non avendo evidenziato particolari segni sul corpo. Il decesso risalirebbe a una o due settimane fa. Resta aperta l’ipotesi che si tratti di un uomo con difficoltà mentali, al punto da perdere l’orientamento e il senso dell’appetito, così come del freddo, piuttosto intenso negli ultimi giorni in Trentino, con temperature notturne intorno agli zero gradi. Non viene escluso anche che si tratti di un senzatetto per scelta, che abbia deciso di finire in questo modo i propri giorni.

Fotografo clochard?
Eppure che la sua attività fosse quella di fotografo sembrano provarlo alcuni oggetti e scontrini trovati nelle tasche, così come la presenza del suo nome nell’indirizzario internet dei fotografi di Deventer, località olandese con oltre 100.000 abitanti, sul fiume IJssel. Viene indicata una specifica disponibilità per foto sportive, pubblicitarie, di matrimoni ed eventi.

Certo è che nei giorni precedenti il ritrovamento del cadavere, alcuni contadini l’avevano visto girare per i campi, urlando: «Money, money (soldi)», circa due settimane fa, e che c’è stato anche chi gli ha offerto un posto per dormire, al caldo, ma si è visto rispondere con un rifiuto.

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