"Il cervello mi ha bloccato tutto". Il dramma di Kekko dei Modà

I Modà tornano a Sanremo dopo una lunga assenza dovuta anche alla depressione, che ha colpito il leader della band Francesco Silvestre: "Non sono guarito ma reagisco"

"Il cervello mi ha bloccato tutto". Il dramma di Kekko dei Modà

Gli attacchi di panico, le gambe che cedono, l'ansia che ti attanaglia. Francesco Silvestre, leader dei Modà, ha fatto finta di niente per anni, ignorando i segnali del male oscuro che cresceva dentro di lui, e poi è crollato. Oggi, a sei anni di distanza dagli esordi della depressione, Kekko torna a mettersi in gioco insieme al suo gruppo e a Sanremo canterà proprio di quella depressione, che lo ha strappato per tanto tempo alla musica e ai suoi fan. "Il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico. La depressione è un male oscuro che non si fa vedere e vive dentro di te", ha confessato al Corriere della Sera.

L'esordio della depressione

Le prime avvisaglie sono arrivate nel 2017, ma Kekko Silvestre non ha dato peso ai malesseri: gli attacchi di panico, i tremori, il buco nel petto prima dei grandi appuntamenti: "In tour sul palco sentivo le gambe che non tenevano, andavo in confusione". Il cantautore ha pensato di smettere e per due anni si è preso una pausa, lavorando al nuovo disco uscito a ottobre 2019. Tornato in tour, però, l'ansia è tornata: "Ero così distrutto che accolsi bene la notizia dello stop dei tour per il Covid ma la pandemia, invece, mi ha dato il colpo di grazia". E l'isolamento gli ha strappato le ultime certezze: "Il solito ristorante, i soliti amici... Il Covid mi ha tolto anche quello. Ci sono stati momenti non semplici, ricordo quando chi mi era vicino mi vedeva con lo sguardo perso nel vuoto".

Le parole strazianti della figlia

Per anni Silvestre ha fatto finta di niente, mostrandosi forte agli occhi dei genitori e della famiglia. Ma la figlia Gioia lo ha portato a capire molto di più di quanto lui non riuscisse a fare. "Ho pensato di smettere del tutto. Nei mesi successivi mia figlia Gioia mi ha chiesto più volte: 'Papà perché non canti più?'. Le dicevo che era per il mal di gola. Mi si è stretto il cuore quando la pediatra le ha prescritto un antibiotico e lei le ha detto di darlo anche a me".

Il crollo psicologico e fisico

Il momento di non ritorno è arrivato nel 2021, ma è stato solo l'inizio di un anno devastante dal punto di vista fisico e psicologico. "Il 29 aprile 2021: mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe", ha raccontato, spiegando il suo stato: "Pensavo fosse un’influenza ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione". Un mese dopo Kekko Silvestre ha iniziato la cura e i farmaci, nonostante lo abbiano aiutato, sono rimasti per lui un "veleno", del quale parla anche nel brano che porta a Sanremo con i Modà: "I farmaci sono il veleno di cui parlo nella canzone. All’inizio li vedi così, pensi che quelle medicine si diano ai pazzi. Mi vergognavo, ma lentamente sono tornato a vedere i lati positivi della vita".

La cura e il ritorno sul palco di Sanremo

Grazie alle medicine, il frontman dei Modà è tornato alla musica.

"Non sono guarito, ma il tour dell'anno scorso mi ha lasciato carico di adrenalina e mi ha fatto capire che se stai sul divano non guarisci", ha confessato e la partecipazione al prossimo festival di Sanremo è stato il "la" per tornare a vivere la vita e non a subirla. In "Lasciami", il brano che i Modà portano alla kermesse musicale, il cantante parla proprio della sua depressione per gridare al mondo, che reagire si può.

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