Senza alcun dubbio Blanco è riuscito a far parlare di sé. A un anno dalla vittoria di Sanremo con Brividi al fianco di Mahmood, il cantante si è reso protagonista di un gesto inopportuno sul palco dell'Ariston che ha scatenato una bufera: improvvisamente, dopo aver fatto diversi segni per denunciare un problema tecnico all'auricolare, ha preso a calci i fiori e ha smontato la scenografia. Si è così attirato una valanga di fischi da parte dei presenti e numerose critiche dagli utenti sui social. Ora potrebbe finire nei guai?
Il Codacons si muove contro Blanco
Questa mattina il Codacons ha fatto sapere che intende muoversi nei confronti di Blanco, che potrebbe essere chiamato a risarcire gli eventuali danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, alla luce di quanto accaduto nella prima serata di Sanremo, è pronto a depositare un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti. A riferirlo è l'Adnkronos.
Il Codacons ha denunciato la "volgarità del gesto" e la relativa "inopportunità". Ma tutto ciò potrebbe rappresentare un vero e proprio reato? L'articolo 635 del codice penale prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per "chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall'articolo 331".
Ma non c'è solo questo. Il Codacons non si è limitato all'ipotetico aspetto penale ma si è spinto anche oltre e ha affermato che la distruzione della scenografia "ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini" in quanto "è pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone".
L'associazione è convinta che il danneggiamento a vasi e fiori "ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcire". Pertanto alla Procura di Imperia si chiederà di aprire un'indagine in seguito al "possibile reato di danneggiamento". Allo stesso tempo la Corte dei Conti verrà sollecitata ad avviare le "dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall'artista il ristoro dei danni erariali".
L'ira di Toti: "Nessuno tocchi i fiori di Sanremo"
Sulla questione è intervenuto anche Giovanni Toti, che ha espresso un giudizio assolutamente negativo all'indirizzo di Blanco. Il presidente della Regione Liguria ha ritenuto necessario prendere posizione poiché i fiori rappresentano un elemento distintivo della città di Sanremo: "Nessuno tocchi i fiori di Sanremo".
Nessuno tocchi i fiori di Sanremo!
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) February 8, 2023
Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l'intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre. #Sanremo2023 pic.twitter.com/TaJXWFBHjx
Toti infatti ha voluto ricordare la storia della città e il lavoro dei floricoltori che sono stati del tutto sviliti con un gesto messo in atto con assoluta leggerezza, calpestando la sacralità di una cifra così importante per Sanremo: "Ti voglio invitare personalmente a visitare le nostre serre per vedere con i tuoi
occhi lo straordinario impegno e l'eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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