Mutui: italiani prudenti, non vi impegnano più del 40% del reddito

L'indagine Tecnoborsa rileva che il finanziamento ipotecario è ancora la soluzione privilegiata per l'acquisto di un immobile, ma l'importo richiesto e le somme versate mensilmente sono strettamente commisurate al budget familiare.

ROMA - Gli italiani preferiscono ancora il mutuo per l'acquisto di un immobile, ma sono prudenti e l'80% non vi spende più del 40% del reddito disponibile. È quanto emerge dall'indagine 2010 di Tecnoborsa nella quale si rileva che il 69,7% delle famiglie italiane che hanno acquistato un bene immobile nel biennio 2008-2009 hanno acceso un mutuo o un finanziamento.
In aumento del 73% la richiesta di un mutuo per acquistare la casa per le vacanze. Una novità rispetto alle precedenti inchieste che avevano messo in rilievo come per la seconda casa si preferisse investire la propria liquidità.
Quanto ai canali utilizzati per reperire la fonte del finanziamento, il 69,8% si è recato presso la propria banca di fiducia e il 30,2% ha ottenuto il mutuo tramite canali specializzati, tipo altri istituti di credito, canali on-line, broker, finanziarie. Circa il 50% delle famiglie che hanno dichiarato di aver acceso un mutuo per acquistare un immobile hanno impiegato - dal momento della richiesta - dai 20 ai 30 giorni per la fase istruttoria del finanziamento; analogamente, il 15,1% ha impiegato meno di 20 giorni e un ulteriore 15,1% più di 60 giorni; mentre il restante 20,8% ha impiegato dai 30 ai 60 giorni.
Il 17% ha richiesto solo un prestito fino al 20% del prezzo pagato, percentuale decisamente più elevata se confrontata agli anni scorsi. I finanziamenti che vanno dal 21% al 40% dell'importo dell'immobile, si riscontra un 15,1% di richieste che è sostanzialmente in linea con le precedenti indagini. Invece, il 34% dei mutui accesi ha richiesto un finanziamento tra il 41% e il 60% del prezzo dell'immobile e continua a rappresentare la quota più consistente. Si è registrato un vero e proprio crollo per quanto riguarda i prestiti oltre il 61%, in quanto più costosi per le famiglie e più a rischio per le banche.
Gli italiani hanno confermato una scarsa propensione all'indebitamento, segno di una sostanziale soldità del sistema economico italiano.

Il 60% delle famiglie che hanno acceso un mutuo negli ultimi due anni impegna mediamente fino al 30% del proprio budget per il pagamento delle rate; il 20,8% utilizza dal 30% al 40% del proprio reddito; il 13,2% dal 40% al 50% e solo il 5,7% impiega oltre il 50%.

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