Cartelli e slogan contro il governatore De Luca: "Giù le mani dalle bufale"

Il Coordinamento in difesa del patrimonio bufalino accusa la Regione Campania di aver promosso il programma obbligatorio di eradicazione delle malattie infettive delle bestie, aggravando la difficile condizione economica delle aziende

Cartelli e slogan contro il governatore De Luca: "Giù le mani dalle bufale"

Hanno manifestato il loro disappunto esponendo su diversi cavalcavia del tratto autostradale Capua-Caianello, nel Casertano, alcuni striscioni con messaggi indirizzati contro il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. A firmarli è stato il Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino, che accusa il governatore di aver promosso il programma obbligatorio di eradicazione delle malattie infettive delle specie bovina e bufalina, un atto che ha aggravato ancora di più la condizione economica delle aziende.

“Giù le mani dal nostro lavoro e dalle bufale. 1.400 bufale sane macellate, 300 aziende chiuse. Grazie De Luca”. Questa una delle frasi dedicate al presidente della Regione Campania, ritenuto responsabile del disastro dell’intero comparto. L’abbattimento indiscriminato delle bestie non sane, in mancanza di una campagna di vaccinazione contro la brucellosi nei primi mesi di vita dei capi di bestiame, ha mandato su tutte le furie gli allevatori che, adesso, minacciano nuove iniziative di protesta.

Come riporta il quotidiano la Repubblica, il Coordinamento ha scritto un post sulla pagina Facebook di “Altragricoltura”, in cui si fa chiarezza sulla questione.

“Chi era alla guida di un'auto – c’è scritto – ha potuto vedere striscioni appesi con diversi messaggi scritti e una immagine del capo di una bufala. È uno dei segnali che indicano come la situazione fra gli allevatori e nelle campagne casertane stia diventando sempre più critica”.

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