Che la situazione nel Vasto e a piazza Garibaldi - zona Stazione centrale - sia difficile è cosa nota, soprattutto ai residenti. Nelle ultime ore si è consumato un episodio, peraltro documentato in un video, che testimonia il degrado che attanaglia l’area. Due persone fanno sesso in strada dinanzi alle vetrine chiuse della food hall, considerata come il fiore all'occhiello della stazione.
Un extracomunitario consuma il rapporto con una donna nuda sdraiata su un ammasso di coperte. Quest’ultima sembra chiedere alla persona che sta riprendendo la scena di "non fare foto". Poi, come se nulla fosse, dedica le sue attenzioni allo spasimante. Per di più alle loro spalle si nota un clochard avvolto tra le coperte.
Il video è stato diffuso su Facebook dal noto conduttore radiofonico Gianni Simioli, che ha spiegato: "Abbiamo deciso di pubblicarlo perché è arrivato davvero il momento di intervenire". Non vengono aggiunti altri dettagli come il nome di chi ha girato il filmato. Ma poco conta. Perché è l’atto compiuto dai due focosi amanti che desta scalpore.
Piazza Garibaldi è una porta di ingresso per i turisti che giungono in città. Il biglietto da visita per chi viene da fuori. Eppure i problemi sono ben visibili. Ogni giorno quest’area è attraversata da tantissime persone ma di sera diviene un dormitorio e un suk dove, come è stato più volte denunciato, spuntano i cosiddetti "mercatini della spazzatura" dove si vendono prodotti di dubbia provenienza. In realtà i problemi ci sono sempre e non solo quando cala il sole.
Da anni il "Comitato quartiere Vasto", guidato da Adelaide Dario, si batte rendere l’area più sicura e pulita. Di manifestazioni ne sono state fatte. Eppure nonostante gli appelli dei residenti esasperati poco è cambiato nella zona. E questo nonostante il restyling di piazza Garibaldi.
Cittadini, commercianti ed imprenditori sono esasperati. Perché qui si segnalano episodi di violenza, scippi e rapine. Quanto immortalato nel video è solo una delle cose che accadono nell’area. Il Comune prova a fare qualcosa inviando due pattuglie fisse dei vigili urbani per presidiare quella zona. Da oggi sempre in quest’area, arriveranno anche agenti in motocicletta.
Michele Lettieri, presidente dell'Accademia della Moda, evidenzia a Repubblica che si è in "uno stato di totale abbandono". Alessandra Clemente, attuale consigliera comunale ed ex assessore del Comune a Polizia Municipale, Patrimonio e Giovani dell'era De Magistris, ha chiesto di "rimettere in campo risposte durevoli nel tempo sul fronte dei controlli".
Solo pochi giorni fa c’era stata l'inaugurazione del food truck per gli homeless di Progetto Arca e Angeli di Strada Villanova. "Stiamo lavorando con Grandi Stazioni (impresa pubblica nata con lo scopo di riqualificare e gestire le 14 maggiori stazioni italiane, ndr) a un locale in zona Garibaldi con docce, cucina e deposito per i senza dimora”, ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese.
Proprio Grandi Stazioni è impegnata nella pulizia giornaliera dell’area esterna dell’area ferroviaria. A poco serve questo sforzo. Perché, come racconta al quotidiano in lavoratore della zona, i senza fissa dimora si allontanano solo per poco tempo, poi tornano e "tutto si sporca di nuovo in pochi secondi. Quando finiamo il turno, abbiamo paura a passare per questo tratto di strada".
Nei giorni scorsi, parlando con ilGiornale.it, la già citata Adelaide Dario aveva sottolineato che il degrado della zona colpisce anche "i commercianti, tra cui molti giovani che hanno investito denaro in b&b e case vacanza e altri che hanno parto piccole attività come bar". Vi è anche un altro aspetto da non trascurare. La stessa Dario aveva anche evidenziato che i bambini non possono giocare con le giostrine situate in piazza Garibaldi perché su di esse ci sono persone che dormono. "Si parla di ripresa ma se non si tutelano i cittadini di quale ripresa si parla? Non può esistere una ripresa economica in queste condizioni", aveva concluso in modo amaro la Dario.
Sono passati altri
giorni da questo sfogo eppure pare che poco o nulla sia cambiato. La situazione è complicata e non lo si può negare. Il malcontento e lo sconforto dei cittadini per il degrado in cui versa il Vasto crescono sempre di più.
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