Ercolano, raid dei tifosi negli spogliatoi della squadra avversaria: paura allo stadio

Violenza e paura nel campionato di Eccellenza in Campania. L'Ercolanese, che prende le distanze dal vile gesto, sta collaborando con le forze dell'ordine per risalire all'identità dei facinorosi

Ercolano, raid dei tifosi negli spogliatoi della squadra avversaria: paura allo stadio

È stata una vera e propria spedizione punitiva quella messa in atto dai tifosi di casa dopo il confronto in campo tra Ercolanese e Agropoli nel girone B del campionato di calcio di Eccellenza. Un match conclusosi col trionfo per 5-2 in favore della squadra ospite.

La sconfitta sul terreno di gioco non è stata però digerita da un gruppetto di sostenitori dell'Ercolanese, che ha sfondato una porta interna allo stadio "Solaro" per raggiungere gli spogliatoi. Da quel momento è iniziata una caccia all'uomo nei confronti di tesserati e dirigenti dell'Agropoli: tra i feriti un giocatore, colpito con un calcio, e un magazziniere, centrato con un pugno alla testa. Lievemente contusi anche altri tesserati della squadra ospite, salvati dal provvidenziale intervento dei carabinieri, che hanno messo in fuga i facinorosi.

Il racconto delle vittime

La denuncia di quanto accaduto da parte delle vittime dell'aggressione è arrivata poco dopo il vile agguato con un comunicato ufficiale. "Dopo il triplice fischio, alcuni facinorosi hanno fatto irruzione nello spogliatoio dove i nostri tesserati si stavano cambiando. Alcuni tesserati hanno riportato contusioni. Sul posto", si legge nella nota, "sono dovute intervenire diverse pattuglie dei carabinieri, che insieme ai dirigenti di entrambe le società hanno riportato l’ordine e calmato la situazione". Nessun rancore, comunque, nei confronti della squadra avversaria, totalmente estranea ai fatti. "L'US Agropoli 1921 ci tiene a sottolineare la correttezza della dirigenza e della proprietà dell'Ercolanese 1924, il cui comportamento per tutta la partita è stato esemplare". La speranza è che i facinorosi siano identificati e paghino per la loro aggressione.

La condanna dell'Ercolanese

Il club granata ha immediatamente condannato il gesto compiuto da un "gruppetto di vigliacchi" ai danni dei tesserati della squadra avversaria, mettendosi a completa disposizione delle forze dell'ordine per risalire all'identità degli aggressori.

"Atti come quelli di oggi non solo offendono chi investe nel calcio ad Ercolano, ma pongono seri dubbi sui valori sportivi che animano gruppetti di scalmanati irresponsabili", si legge in una nota ufficiale diramata dalla società. "Fatti di questo tipo danneggiano società e squadra e sono inspiegabili ed inaccettabili. Alla società, allo staff ed ai calciatori dell'Agropoli, vanno i nostri complimenti per il risultato ottenuto sul campo e la nostra totale solidarietà rispetto all'aggressione subita", prosegue il comunicato. Poi arriva l'invito a quei tifosi che "vivono il calcio come sfogo personale settimanale: Statevene a casa!".

Lo sfogo del sindaco

A denunciare il "vergognoso episodio" che ha visto come protagonisti "imbecilli e delinquenti", è anche il primo cittadino di Ercolano Ciro Buonajuto. "C'è il rischio che il 'Solaro' venga chiuso, con un danno per il tifo sano e le famiglie che amano trascorrere la domenica allo stadio", dichiara su Facebook il sindaco. La speranza è che "le forze dell'ordine, con la collaborazione anche della società e dei tifosi sani, riescano ad identificare, isolare e punire questi delinquenti.

Esprimo solidarietà e vicinanza ai tesserati dell'US Agropoli", conclude Buonajuto, "e li invito, a spese dell'amministrazione, a tornare ad Ercolano, la città degli Scavi e del Vesuvio che investe ogni giorno in cultura, turismo e legalità".

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