"Israeliani porci assassini": De Magistris la nomina assessore

Bufera sulla scelta. Mara Carfagna di Forza Italia: "Esempio lampante dell'antisemitismo di sinistra che infanga lo Stato di Israele"

"Israeliani porci assassini": De Magistris la nomina assessore

A pochi giorni dalla nascita della commissione Segre per combattere l'antisemitismo ecco che arriva uno scandalo targato sinistra: Luigi de Magistris ha nominato Eleonora De Majo assessore alla cultura del comune di Napoli. Si tratta di una decisione per la quale la comunità ebraica locale ha voluto esprimere "il proprio sconcerto e preoccupazione" perché in passato la donna si era resa protagonista di alcune assurde posizioni: "Aveva affermato che il 'sionismo è nazismo', paragonato l'allora premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano 'un manipolo di assassini' e gli israeliani 'porci, accecati dall'odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia', riducendo il numero degli ebrei assassinati nella Shoah a 4 milioni".

"È un problema della sinistra"

Nella nota si legge che la scelta è "estremamente discutibile" perché un assessorato di notevole importanza è stato consegnato nelle mani di chi "ha espresso giudizi tanto superficiali quanto offensivi per quegli ebrei che, sia a Napoli che in tutta la diaspora e in Israele, sono stati testimoni del più grande progetto di genocidio che mente umana abbia mai concepito". E in questo momento storico, "in cui metà degli israeliani è bloccata nei rifugi per l'attacco missilistico che da Gaza punta a colpire indiscriminatamente la popolazione civile di Israele", la nomina in questione è giudicata "un atto inopportuno e tale da non favorire il dialogo interculturale e l'impegno per la pace".

Sulla questione è intervenuta Mara Carfagna, consigliere comunale di Forza Italia a Napoli: "De Magistris ha toccato il fondo e lo ha fatto con l’unico scopo di salvare la sua poltrona attraverso l’ennesimo rimpasto di giunta". La vicepresidente della Camera ha concluso sottolineando che siamo di fronte a "un esempio lampante di quell’antisemitismo di sinistra che copre di insulti la brigata ebraica alla commemorazione del 25 aprile e non perde occasione per infangare lo Stato di Israele negandone il diritto all’esistenza e alla sicurezza".

Un breve commento è arrivato anche da parte di Matteo Salvini: "A Napoli è appena stata nominata assessore alla cultura una signorina dei centri sociali che ritiene che Israele sia un Paese nazista. Quindi probabilmente il problema dell'antisemitismo sta più a sinistra che altrove".

Eleonora de Majo sul proprio profilo Facebook ha subito cercato di difendersi dalle accuse ricevute: "Quello che è accaduto oggi è molto grave.

Un attacco mediatico squadrista, immotivato perché partito da un post che pubblicai nel lontano 2015, quando non ricoprivo alcuna carica istituzionale". Il neoassessore ha concluso: "Questa campagna diffamatoria ad armi impari non la vincerete, fatevene una ragione. A testa alta e pancia a terra sono a lavoro per la città che amo".

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