Gravi minacce alla moglie, finisce in manette un 36enne a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. A incastrarlo le indagini dei carabinieri a cui s’era rivolta la donna, prostrata e sfinita dalla situazione a dir poco problematica che s’era creata con l’uomo, che lei aveva lasciato già a marzo.
Tutto è iniziato un mese dopo, quando il marito – con problemi di alcol e droga – ha tentato di riallacciare i rapporti con la donna. Lo ha fatto, però, tempestandola di telefonate e messaggi, in cui non nascondeva di certo le minacce. All’inizio di giugno, di fronte alla risolutezza della signora, l’uomo s’è presentato alla nuova abitazione delle donna e, dopo essersi inzuppato di benzina, s’è dato fuoco con un accendino. L’intervento tempestivo del 118 e dei medici gli ha salvato la vita. Giunto in ospedale in gravi condizioni, ha riportato ustioni di secondo grado alle mani e alle orecchie.
Ma non è tutto. Perché quell’uomo non ha smesso di tormentare la ex ed è passato dall’autolesionismo alle minacce gravi. Il 14 luglio, infatti, avrebbe “promesso” all'ormai ex moglie di dare fuoco sia alla sua auto che alla sua casa. Il giorno dopo, la sua vettura è risultata effettivamente incendiata.
L’escalation, dunque, andava subito fermata.
Così i carabinieri, dopo aver accolto la denuncia della signora, sono riusciti a ottenere dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quell’uomo. Che ora risponde di atti persecutori.
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