Ancora una quindicina di giorni, il tempo di approntare gli ultimi emendamenti, e il nuovo regolamento sulla movida napoletana dovrebbe essere approvato in consiglio comunale. Il provvedimento prevede una serie di modifiche alla precedente misura, ormai scaduta. Ma quali sono i cambiamenti più importanti previsti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi? Innanzitutto ci saranno sanzioni più pesanti per la musica ad alto volume e per i tavolini selvaggi di bar e ristoranti. Una novità che sicuramente va segnalata è l’obbligo per questi locali di dotarsi di QR code, per controllare la validità delle concessioni. In più, ci sarà una lotta serrata a chi vende alcol ai minorenni e, cosa alquanto curiosa, i commercianti dovranno garantire la pulizia anche all’esterno dei loro negozi spazzando all’ingresso e sul marciapiede.
L’inasprimento delle sanzioni per la movida comporterà la chiusura dei locali trasgressori per tre giorni dopo appena due diffide. In precedenza i richiami dovevano essere tre per abbassare la saracinesca. Non ci saranno, invece, orari di chiusura notturna per bar e ristoranti, dato che non c’è più l’urgenza per la pandemia. Il nuovo regolamento è frutto del lavoro svolto in sinergia dagli assessori comunali alla Polizia locale e alle Attività produttive Antonio De Iesu e Teresa Armato. Quest’ultima ha dichiarato al quotidiano Fanpage: “Insieme alle disposizioni del regolamento rivolto alle attività, che fanno riferimento ad una serie di azioni volte a garantire la convivenza civile, dallo spazzamento delle aree antistanti gli esercizi pubblici alla definizione delle misure per contenere rumori molesti e garantire più efficaci controlli sul rispetto degli spazi occupati, si lavora alla definizione di un disciplinare di linee guida per tavolini e dehors”.
Per il consigliere di Forza Italia Iris Savastano si dovrà “alimentare un dibattito nel merito degli emendamenti e chiarimenti rispetto alle strategie per il rispetto e l'attuazione delle regole fissate”.
Massimo Cilenti, esponente di "Napoli Libera", ritiene sia indispensabile “fissare regole chiare e condivise con gli operatori del settore e garantire la libertà di movimento delle persone, in particolare quelle diversamente abili”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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