Picchiata e rapinata dal marito. Il grave quanto incredibile atto di violenza è avvenuto ieri pomeriggio nella Stazione Centrale di Napoli. A compiere l’azione criminale è stato un immigrato tunisino di 56 anni che, incurante della presenza di altre persone, al culmine di un litigio non ha esitato a percuotere la consorte, una italiana di 30 anni, e a sottrarle soldi e telefono.
La donna, seppur spaventata, una volta che l’aggressore si è allontanato è corsa a denunciare quanto le era accaduto ad una pattuglia di poliziotti in servizio presso lo scalo ferroviario. La vittima ha raccontato agli agenti di essersi incontrata con l’uomo ma che quasi subito, per motivi non ancora chiariti, tra i due è scoppiata una accesa lite. Al culmine della discussione, lo straniero ha preso a schiaffi e pugni la giovane che poco ha potuto per difendersi.
L’immigrato, però, non si è accontentato di sfogare la sua rabbia nel modo più criminal possibile. Senza più controllo, l’extracomunitario ha messo le mani nella tasca del cappotto della moglie e si è impossessato del cellulare della donna e del portafoglio contenente 450 euro in contanti e una carta Postepay con il residuo del sussidio di reddito di cittadinanza erogato in suo favore.
Gli uomini del Settore operativo e della Squadra di polizia giudiziaria si sono messi immediatamente alla ricerca dell’autore della violenza. Anche grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, le forze dell’ordine sono riusciti ad individuare e a fermare l’uomo in breve tempo.
Secondo quanto dichiarato dalla 30enne, quello non era il primo episodio di violenza che subiva dal consorte. La donna, infatti, ha denunciato di essere vittima da tempo di soprusi e violenze da parte del marito. Il tutto era aggravato anche da una difficile condizione economica. La situazione si era fatta così difficile che la giovane era stata costretta ad abbandonare il tetto coniugale per evitare conseguenze irreparabili.
Visto il contesto sociale e familiare emerso dalle indagini, oltre alla gravità del fatto, gli investigatori hanno arrestato lo straniero con l’accusa di rapina. La donna, invece, dopo aver sporto denuncia è stata affidata ai servizi sociali, così come previsto dalle procedure di "codice rosso".
Il prezioso lavoro degli uomini del Compartimento polizia ferroviaria per la Campania non si è limitato solo a questo grave episodio. Per tutta la giornata di ieri, per garantire la sicurezza dei viaggiatori nella Stazione Centrale di Napoli sono stati impiegati 30 uomini del personale Polfer e unità cinofile messe a disposizione dalla Questura. Nel corso della sorveglianza sono state identificate 1.562 persone, di cui 1 arrestata e 1 denunciata e 591 i bagagli controllati.
Inoltre,le forze dell’ordine hanno accompagnato uno straniero presso il Centro permanenza rimpatri, hanno eseguito 6 sequestri amministrativi in pregiudizio di venditori ambulanti non autorizzati e 2 verbali infrazioni al Codice della Strada, elevato una sanzione amministrativa e scortato 59 treni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.