Sono due le persone iscritte nel registro degli indagati per la morte del vicequestore di Napoli Ciro Lomaistro, 50 anni. Il poliziotto è deceduto in seguito ad un grave incidente avvenuto a Pozzuoli, nel Napoletano, mentre era in sella al suo scooter. Il dirigente della polizia è stato investito a pochi passi dalla propria abitazione. A finire sotto i riflettori degli inquirenti sono un autista di un autobus dell’Eav e il conducente di una Fiat Panda. Grazie alle telecamere di videosorveglianza posizionate in zona le forze dell’ordine hanno potuto riscostruire, in tempi stretti, la dinamica dell’incidente.
Il poliziotto ha perso l’equilibro sbandando con il suo scooter nel tentativo di superare l’autobus, finendo per essere colpito. Caduto a terra il 50enne è stato investito dalla Fiat Panda, che lo ha ucciso sul colpo. I tre mezzi sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine. Ciro Lomaistro era in servizio nel reparto mobile della polizia, in prima linea. Pur avendo il ruolo di vice dirigente, condivideva con i poliziotti i servizi in strada e per questo era benvoluto da tutti.
I colleghi lo hanno voluto ricordare con un messaggio toccante. “Aveva il reparto nel sangue – hanno scritto gli agenti – e in questi anni ci ha trasmesso la sua esperienza e il suo attaccamento alla polizia di Stato. Il suo impegno in prima fila in tanti eventi era un esempio per tutti noi. Grazie, Ciro, ci mancherai tanto, ma resterai sempre vivo nei nostri ricordi".
Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha espresso al capo della polizia e a tutta la polizia di Stato il profondo cordoglio per la
scomparsa del vicequestore Ciro Lomaistro. La titolare del Viminale, in una nota, ha chiesto al capo della polizia “di rendersi interprete presso la famiglia dei sentimenti di commossa e sentita partecipazione al dolore”.
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