Vandalismo bipartisan contro la politica

A Napoli e provincia nelle ultime ore si segnalano tre episodi di vandalismo contro Fi, Pd e Ic

Facebook Domenico Brescia
Facebook Domenico Brescia

Tensione alta a Napoli in vista delle elezioni del 25 settembre. Nelle ultime ore due episodi di vandalismo hanno scosso il normale svolgimento della campagna elettorale che si concluderà il prossimo venerdì.

Due notti fa è toccato alla sede del comitato elettorale di Domenico Brescia, candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania - U01 per il centrodestra. Scritte sono apparse sui simboli dei partiti esposti all’esterno della porta di ingresso. "Come al solito la gentaglia agisce di notte: mentre noi lavoriamo per il territorio, quattro figli di papà che si autodefiniscono COMUNISTI, fanno le scritte su un vetro. Fate pena! E non ci intimorite affatto, anzi: ci convincete ancor di più che abbiamo ragione e che vinceremo!", ha scritto su Facebook Brescia, esponente di Forza Italia e consigliere comunale più votato e giovane d'Italia.

La scorsa notte è finito nel mirino dei vandali il circolo del Pd di via Salvator Rosa, nel quartiere Avvocata. Sulla porta di ingresso della sede dem sono apparse scritte impresse con vernice rossa "Assassini!" e "No Alternanza". A renderlo noto sono stati Marco Sarracino, segretario metropolitano del Pd di Napoli, e Francesco Boccia, commissario dem in Campania, che allo steso tempo hanno annunciato di aver denunciato i fatti alle autorità.

"Questa notte il circolo del Partito Democratico dell'Avvocata, nel cuore della nostra città – spiegano i due esponenti politici in una nota congiunta- ha subito un vile attacco. La porta di ingresso è stata deturpata con scritte orribili e infamanti". Nel documento si spiega che di fronte a "simili dimostrazioni di odio, nell'ultima settimana di campagna elettorale, non si può che restare basiti e condannare fermamente, sperando che le forze dell'ordine, in cui riponiamo piena fiducia, facciano al più presto luce sulla vicenda".

Non solo vandalismo ma anche violenza e paura si sono registrati lo scorso sabato nella centralissima via Duomo. Qui un gruppo di attivisti di Impegno Civico è stato aggredito da sconosciuti dopo che il leader Luigi Di Maio aveva compiuto una passeggiata tra le vie del centro storico. Il gazebo del partito è stato vandalizzato.

"Un episodio purtroppo non isolato, frutto di un clima di violenza generalizzato ed alimentato da alcuni gruppi politici, a Napoli e a livello nazionale, che sta avvelenando una campagna elettorale molto difficile che si sta svolgendo in un clima geopolitico internazionale caratterizzato dalla guerra tra Russa e Ucraina, e che sta determinando pesanti ripercussioni economiche e sociali a livello nazionale. Una escalation di intolleranza ed odio, che trova la sua espressione non solo per le strade ma anche sul web", ha denunciato in una interrogazione senatore Vincenzo Presutto, insieme ad altri colleghi di Impegno Civico.

Nel documento si spiega che "numerosi sono infatti gli attacchi ricevuti sui social da attivisti, militanti e candidati di Impegno Civico i quali da settimane sono fortemente limitati nella loro legittima possibilità di espressione da una martellante campagna social di offese, diffamazioni e minacce di morte provenienti da profili che in taluni casi sembrerebbero addirittura falsi".

Per i parlamentari si tratta di una situazione che si pone "in antitesi con quello che dovrebbe essere uno dei caposaldi della nostra democrazia: un sereno e pacifico confronto politico tra forze contrapposte prima delle elezioni".

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