Ancora un'aggressione ospedaliera nel nostro Paese, che vede vittime tra il personale sanitario e quello di sicurezza. L'ultimo caso si è registrato ad Abano Terme, in provincia di Padova, la notte tra il 2 e il 3 gennaio, e l'autore è un immigrato senza fissa dimora di 24 anni e di origine nordafricana. Durante il pattugliamento in città, attorno alle 23 è stato notato dai carabinieri che l'hanno accompagnato in caserma per accertamenti. Lì, lo straniero avrebbe accusato un malore e come da prassi è stata chiamata un'ambulanza del 118 per l'accompagnamento in pronto soccorso. Stando alle prime indagini, il malessere potrebbe essere stato causato dall'assunzione di sostanze stupefacenti.
Le sue condizioni non sono apparse gravi e così il trasporto e il successivo ingresso in ospedale è avvenuto in codice verde, ossia urgenza "poco critica". Il nordafricano è stato sottoposto al triage di routine e poi, attorno a mezzanotte e mezzo, ha dato in escandescenza. Senza apparenti motivi che possano spiegare la sua furia, ha iniziato a percuotere con calci e pugni un'operatrice socio sanitaria del reparto, che successivamente refertata è risultata guaribile con 12 giorni di prognosi. Quando l'uomo ha aggredito la professionista sanitaria è scattato l'allarme e sul posto è accorso un uomo della vigilanza interna dell'ospedale, che a sua volta è stato colpito dallo straniero, riportando ferite guaribili in 5 giorni. La situazione era evidentemente fuori controllo e non c'era nulla che riuscisse a calmarlo, almeno fino all'arrivo di una pattuglia di carabinieri, i quali sono stati a loro volta colpiti dallo straniero, che sembrava completamente insensibile a qualunque richiamo.
I carabinieri hanno faticato per immobilizzarlo e renderlo inoffensivo, a quel punto lo hanno caricato in auto in stato d'arresto e condotto nella caserma di Abano Terme, dove gli sono state notificate le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, aggressione a personale sanitario e lesioni personali. È atteso in queste ore l'esito del processo per direttissima. L'aggressore ha trascorso la nottata nella camera di sicurezza della caserma del centro veneto.
Ancora una volta è stato un professionista della sanità a subire la furia di un soggetto violento e sotto probabile effetto di sostanze. A scongiurare il peggio per l'operatrice è stato solo l'intervento della guardia di sicurezza e il successivo arrivo dei carabinieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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