È polemica durissima dopo un’assemblea d’istituto organizzata dal liceo Ariosto di Ferrara, dove la presidente dell'Arcigay di Ferrara, Manuela Macario - invitata dagli studenti - avrebbe chiesto ai ragazzi presenti, senza alcun rispetto della privacy, se fossero gay o se avessero dei gay in famiglia. All’incontro, organizzato dai rappresentanti d’istituto, ha partecipato anche la preside della scuola Isabella Fedozzi, che resasi conto delle assurde richieste della presidente di Arcigay, l’avrebbe invitata a rimettersi a posto e a non prendere più la parola.
Adesso urlano alla censura
Un’interessante iniziativa per scoprire il vasto spettro dell’identità sessuale si stava per trasformare nella solita propaganda Lgbt. Negli ultimi giorni la presidente dell’arcigay ne ha fatto un caso polito e sociale, affermando più volte nel suo profilo Facebook di essere stata “vittima di quella stessa discriminazione e micro aggressione di cui parlo nelle mie formazioni”. Polemiche su polemiche per un intervento legittimo della preside del liceo di Ferrara arrivano anche dalla Capitale, dove il segretario generale dell’arcigay Gabriele Piazzoni non ha risparmiato le critiche parlando addirittura di censura, cercando di minimizzare la brutta figura fatta della collega. "La censura di una preside - dice Piazzoni - che secondo noi ha completamente abdicato alla sua funzione educativa". La preside però - raccontano alcuni ragazzi presenti - sarebbe intervenuta dopo una richiesta choc fatta dalla presidente Macario ai giovanissimi studenti: "Alzatevi in piedi nel caso foste persone Lgbt+ o aveste parenti o amici Lgbt".
Ragazzi tornati a casa piangendo
Un incidente durante l’incontro che nessuno si aspettava, molti ragazzi - raccontano i genitori - sono tornati a casa piangendo e scossi per il brutto spettacolo che è stato visto sul palchetto montato proprio per l’iniziativa. La presidente Macario si è poi sfogata su Facebook con un lungo post dove attaccava la dirigente scolastica Isabella Fedozzi."La dirigente scolastica - inizia la presidente dell’arcigay di Ferrara - è salita sul palchetto dal quale parlavo, mi ha chiesto con veemenza di darle il microfono, mi ha intimato di sedermi (mi ha proprio detto “lei si sieda” con tono aggressivo). La preside avrebbe poi rassicurando la platea scolastica, assicurando piena libertà di pensiero e rispetto educativo delle famiglie. “ha nemmeno tanto velatamente discreditato il contenuto del mio intervento di carattere scientifico-sociologico - conclude la Macario - per poi concludere girandosi verso di me e dicendomi con tono di disapprovazione che non avrei nemmeno dovuto alzarmi in piedi per intervenire".
L'assurda richiesta della presidente Arcigay
La preside sarebbe intervenuta dopo una richiesta choc fatta dalla presidente Macario ai giovanissimi studenti "Alzatevi in piedi nel caso foste persone Lgbt+ o aveste parenti o amici Lgbt". Qualcuno dalle ultime file della platea ha registrato una parte dello scontro fra le due donne. "Che voi plaudiate è vostra autonomia, - dice la dirigente scolastica - che io abbia delle responsabilità è mia responsabilità". La presidente dell’arcigay di Ferrara avrebbe invitato la preside a vergognarsi per aver interrotto il suo intervento, davanti gli occhi impietriti degli studenti.
"Che la contrarietà delle posizioni debba dare luogo all’idea che qualcuno debba vergognarsi spero sia altrettanto oggetto di riflessione. Io non ho chiesto a nessuno di vergognarsi - conclude la preside - ma sono stata richiesta di vergognarmi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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